La guida definitiva ai blocchi di Milano in Area C e B e a Move-in (scatola nera)

La guida definitiva ai blocchi di Milano in Area C e B e a Move-in (scatola nera)
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Dal 1° ottobre 2022 la municipalità milanese attiva i blocchi di alcuni tipi di auto di omologazione precedente all’Euro 6, che non potranno più entrare in Area C e in Area B. Ecco tutto quello che c’è da fare e sapere.
23 settembre 2022

Fra sette giorni si calcola che saranno più di un milione le auto diesel e benzina (in maggioranza le prime) che non potranno più accedere alle Aree C e B di Milano, rispettivamente la zona centrale e un’area molto più vasta che incorpora quasi tutto il territorio comunale). Tanto per cominciare, per sapere se il proprio veicolo è tra quelli "vietati" si può inserire il numero di targa qui.

La soluzione per chi non può o non vuole cambiare l’auto è quella della “scatola nera”. Torneremo fra poco sui vari regolamenti e altre deroghe, ma per prima cosa apriamo il capitolo Move-in, appunto la scatola nera e la sua app. Era già prevista nei regolamenti della Regione Lombardia per poter circolare con i diesel fino all’Euro 4 (senza FAP o con un FAP non idoneo) che tiene conto di un numero massimo di km, variabile a seconda della classe di omologazione.

La Regione ha predisposto una pagina di domande frequenti qui e per aderire a Move-in prima di tutto occorre registrarsi con lo SPID su questo portale (se non hai ancora lo SPID vai qui). A questo punto dovranno essere inseriti i dati del proprietario (persona fisica o giuridica) e i dati del veicolo, per cui è bene avere a portata di mano il libretto di circolazione.

Una volta fatta la registrazione, verrà indicata una lista di centri di installazione che fanno un’operazione in realtà molto semplice: collegano ai due morsetti della batteria una sottile scatola che contiene tutta l’elettronica necessaria (chi armeggia con cacciaviti e chiavi lo può fare benissimo da solo).

In caso di guasto della batteria o di sostituzione, non bisogna preoccuparsi, il sistema si ripristina da solo appena ricollegato. Bisogna dire inoltre che molte di queste scatole nere prodotte da vari costruttori sono già di largo uso perché fanno parte di polizze assicurative che le richiedono, quindi se ne avete già una compatibile dei fornitori indicati qui sotto è molto probabile che le possiate utilizzare per il servizio Move-in, cosa che viene comunicata durante la registrazione.

Air S.r.l (https://movein.myair.io/movein/idadesione)

LoJack Italia S.r.l. (https://movein.lojack.it/info)

OCTO S.p.A. (https://www.octo-movein.it/)

Viasat S.p.A. (https://movein.viasatonline.it/)

Se invece non avete nulla in auto, tenete conto che dalla linea telefonica dedicata al servizio Move-in del Comune di Milano viene segnalato che ci sono molti ritardi nelle installazioni perché le richieste sono altissime. 

Il servizio Move-in è a pagamento: costa 50 euro per il primo anno di canone e l’installazione della scatola nera, se non ne avete già una compatibile. Altrimenti si pagano 20 euro  e altri 20 euro per ogni anno successivo. Ad oggi il servizio ha raccolto 35.000 adesioni per la Regione Lombardia (pochissime, e fra poco torneremo su questo argomento) di cui circa 25.000 hanno aderito anche con l’opzione di accesso all’Area B di Milano. Va ricordato che per chi trasgredisce sono previste multe da 75 a 450 euro.

Ma non a tutti serve la scatola nera: vediamo le deroghe presenti a Milano: i cittadini che hanno auto “vietate” e che risiedono fuori dal Comune hanno diritto a 5 giornate di accesso in area B (che diventano 25 per i residenti) senza installare alcun dispositivo. Altra deroga riguarda chi risiede nel Comune di Milano e ha una diesel Euro 5; se ha ordinato un auto nuova con un regolare contratto (acquisto, leasing o noleggio a lungo termine di un veicolo di categoria M1, quindi non i commerciali) e la stipula è avvenuta prima del 22 settembre 2022, può iscrivere il proprio veicolo su un apposito portale  e ottenere il permesso fino al 30 settembre 2023.

Veniamo infine a chi ha aderito a Move-in per la Regione Lombardia e vuole attivare l’opzione Move-in per Milano. Prima di tutto, non è una funzione automatica, va richiesta esplicitamente attraverso la app o sul proprio profilo della Regione Lombardia. Chi l'attiva ottiene un bonus di un certo numero di chilometri, senza limiti di giorni.

Per esempio per una diesel Euro 3 sarà possibile percorrere in Area B fino a 1.500 km all’anno, cioè circa 29 chilometri a settimana, compresi sabato e domenica. Per una diesel o un benzina Euro 2, solo 600 km/anno; per una diesel o benzina Euro 1 saranno 300 km/annui e per un veicolo diesel o benzina euro 0 saranno 200 km/anno. Il conteggio dei chilometri è effettuato tutti i giorni della settimana e 24 su 24 e si cumula: chi esaurisce il bonus per la Regione lo esaurisce automaticamente anche per l'Area B e viceversa.

Qui la tabella delle percorrenze annue permesse in Regione e in città

 

Percorrenze 2022 Regione Lombardia e Milano Area C

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Attenzione al Grande Fratello

Per i più curiosi, sottolineiamo che Move-in non significa “prego, s’accomodi” in inglese, ma MOnitoraggio VEicoli INquinanti, una frase che apre uno spiraglio di inquietudine. Cosa significa "monitoraggio"? Supponiamo che il signor Rossi, che abita in provincia, abbia una diesel Euro 4 o inferiore (quindi non può circolare a Milano, e questo probabilmente lo sa già da molto tempo, ma se n’è fatta una ragione). Egli circola però bellamente in Lombardia, inconsapevole o noncurante del fatto che anche la Regione ha introdotto dei limiti di percorrenza in determinate aree (in particolare per le Euro 4 si parla di “Area 1: agglomerati di Milano, Brescia e Bergamo, capoluoghi di provincia della bassa pianura come Pavia, Lodi, Cremona e Mantova e i Comuni di cintura appartenenti alla zona A definita nella delibera di Giunta regionale n. 2605/11 e Comuni della fascia 2 aventi più di 30.000 abitanti: Varese, Lecco, Vigevano, Abbiategrasso e S. Giuliano Milanese"). Praticamente tutta la Regione. 

La Regione però non ha la possibilità, se non occasionalmente, di controllare il traffico extraurbano, quindi il signor Rossi, che usa poco l’auto, è lasciato, per così dire, libero di circolare (anche se ovviamente sta violando una legge regionale), ma se si convincesse ad aderire a Move-in, acquisirebbe sì il diritto di entrare nell’area B, ma in sostanza si “autodenucerebbe” come veicolo inquinante limitando i chilometri percorribili anche nella Regione (8.000 all’anno, che comprendono anche quelli percorsi in area B). Alla richiesta di come vengano effettuati questi controlli, la Regione ha risposto così:

"I controlli sono affidati ai Comuni, che li effettuano tramite posti di blocco oppure tramite telecamere (come ad esempio il Comune di Milano con Area B). Il sistema definisce una deroga virtuale che si disattiva se viene superata la soglia prevista. Da quel momento il veicolo è passibile di multa in caso di controllo (posto di blocco o telecamera). Relativamente al FAP il controllo automatico tramite telecamere si interfaccia con i database della Motorizzazione, mentre nel caso di controllo su strada viene fatto direttamente sul libretto di circolazione.

Altra controindicazione, ma che riguarda solo l'area B: come detto, le telecamere a Milano sono attive dalle 7:30 alle 19:30 dei giorni non festivi, ma al di fuori di tali orari la circolazione di tutte le auto è libera, di qualsiasi categoria. Aderendo invece a Move-in, si incappa automaticamente nel conteggio dei chilometri 24 ore su 24 compresi i festivi, limitando fortemente questa possibilità; anche fuori dagli orari di attivazione o nei giorni festivi si può ricevere una multa se è stato esaurito il bonus dei chilometri (di cui si riceve avviso sulla app), e questo crea una forte disparità fra gli automobilisti a cui bisognerebbe rimediare subito.

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