La guida autonoma arriva sulle autostrade italiane

La guida autonoma arriva sulle autostrade italiane
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Firmato il decreto “Smart Road”. La banda larga sulle autostrade permetterà di creare servizi V2X e offrire Wi-fi in stazioni di rifornimento e parcheggi
8 marzo 2018

Punti chiave

Con la firma del decreto “Smart Road” da parte del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Graziano Delrio diventa anche in Italia possibile per costruttori istituti universitari ed enti pubblici e privati di ricerca la sperimentazione su strada di veicoli a guida autonoma

Tale possibilità è stata prevista dalla Legge di Bilancio 2018, che autorizza anche la sperimentazione delle soluzioni tecnologiche per adeguare la rete infrastrutturale italiana ai nuovi servizi V2X.

«Il decreto Smart Road mira a realizzare un miglioramento della rete stradale nazionale attraverso una sua graduale trasformazione digitale, con l’obiettivo di renderla idonea a dialogare con i veicoli connessi di nuova generazione, anche nell’ottica di rendere possibile l’utilizzo dei più avanzati livelli di assistenza automatica alla guida, nonché per migliorare e snellire il traffico e ridurre l’incidentalità stradale», spiega una nota del MIT.

Sarà dunque necessario dotare le principali arterie di reti di trasporto di dati a banda larga, per permettere ai veicoli di comunicare con le infrastrutture. 

Inoltre, entro il 2025 tutte le aree di servizio e di parcheggio saranno dotate di hot-spot Wi-fi aperti agli utenti. In preparazione c'è anche un sistema per rilevare il traffico e le condizioni meteo e fornire previsioni a medio-breve termine e una stima/previsione per i periodi di tempo successivi.

Sulla base dei dati raccolti, poi, il sistema offrirà contenuti per servizi avanzati di informazione sul viaggio agli utenti, offrendo a questi gli itinerari alternativi da seguire in caso di congestione dovuta a traffico pesante o incidenti.

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