La guerra dei dazi Usa-UE: ecco cosa rischia l'industria dell'auto

La guerra dei dazi Usa-UE: ecco cosa rischia l'industria dell'auto
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Qualora l'amministrazione Trump dovesse confermare i suoi piani di “autarchia”, le conseguenze sull'automotive sarebbero disastrose. Soprattutto per le Europa. Secondo le previsioni, le perdite ammonterebbero, globalmente, fino a 700 miliardi di euro nei prossimi sette anni
4 ottobre 2019

Fino a 700 miliardi di euro: è la traduzione in denaro degli effetti del conflitto commerciale scatenato da Donald Trump sull'industria dell'auto globale per i prossimi anni.

È quanto prevede una delle tante a analisi che si focalizzano sulle disastrose conseguenze della strategia autarchica che l'amministrazione Usa ha deciso di avviare lo scorso anno.

La nuova ricerca porta la firma del Center for Automotive Research (CAR) tedesco dell'università di Duisburg-Essen, secondo il quale il calo delle vendite registrato negli ultimi mesi dall'industria automobilistica mondiale sarebbe dovuto principalmente alla volontà di chiusura di Trump.

Le cifre del danno

Scorrendo le cifre dell'indagine, emerge come da qui al 2024, il crollo delle vendite potrebbe ammontare a ben 35 milioni di autoveicoli, corrispondenti all'ammontare citato in partenza.

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Il momento-chiave per capire se e quanto la catastrofica previsione ha una sua reale ragion d'essere è fissato per il prossimo 13 novembre, cioè il giorno in cui l'amministrazione a stelle e strisce dovrà pronunciarsi sull’imposizione di dazi doganali all’importazione di beni del settore auto dall’Unione Europea. Da lì, si capiranno le modalità con cui veicoli e componentistica potrebbero subire misure di tassazione supplementare.

Ad oggi il commercio dell’industria automobilistica tra Europa e Stati Uniti vale l’8% degli scambi complessivi e l’esportazione legata all'automotive dalla Ue verso mercati esterni pesa per 128 miliardi di euro e circa 5,4 milioni di unità. Gli Usa, per converso, importano per un valore di circa 174 miliardi di dollari nel medesimo settore.

Germania, la "più esposta"

Un’altra analisi più dettagliata dei numeri in gioco sulla produzione e l’export di veicoli dall’Europa negli Usa, che porta la firma di Acea (The European Automobile Manufacturers' Association), configura una bilancia italiana con un export che vale 4,6 miliardi di dollari di valore a fronte di importazioni per 261 milioni.

Nel Regno Unito, il conto è più che raddoppiato, con 9,6 miliardi di export nel 2018 e importazioni per 1,6 miliardi dagli Usa.

La Germania, che è lo Stato europeo “più esposto”, l'esportazione in salsa automotive vale 18,6 miliardi e 5,8 miliardi di importazioni.

(Luciano Lombardi)

Da Moto.it

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