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Nell’era delle auto digitalizzate e dell’elettrificazione, un giovane appassionato di auto d’epoca sfida la tendenza, scegliendo un’icona degli anni ‘80 come sua prima vettura. Casper van der Voort, 18 anni, ha optato per una Alfa Romeo Giulietta del 1981, un’auto che richiede attenzione, abilità e una vera connessione con la strada.
Nonostante la sua altezza di quasi 1,90 metri, Casper è riuscito ad adattarsi agli spazi ristretti della berlina italiana, dimostrando che la passione supera ogni ostacolo. Ogni volta che sale a bordo e accende l’autoradio a cassette con la sua musica preferita, si immerge in un viaggio che lo riporta a un’epoca in cui guidare era un’esperienza analogica e coinvolgente.
Nonostante sia cresciuto in un’officina di auto d’epoca gestita dal padre, Casper inizialmente non era particolarmente attratto dal mondo dei motori. La svolta è arrivata all’età di 14 anni, quando ha iniziato a trascorrere più tempo tra gli attrezzi e i restauri, sviluppando un interesse sempre più forte per le vetture storiche.
A 16 anni, ha avuto la sua prima esperienza di meccanica su una Chrysler Sebring Convertible del 2001, un’auto con diversi problemi tecnici che ha riparato con successo sotto la guida del padre. Dopo quella sfida, ha capito che voleva possedere una vera auto classica.
Grazie a un amico di famiglia, è riuscito ad acquistare una Alfa Romeo Giulietta 1.6 Lusso del 1981, un modello che, nonostante non sia tra i più iconici del marchio, racchiude tutto il fascino del design italiano dell’epoca.
La Giulietta di Casper è un modello restaurato con cura, conservando il suo aspetto originale ma con qualche personalizzazione. Il colore barolo-rosso metallizzato risplende sotto il sole, mentre il padre ha aggiunto un tocco speciale: un terminale di scarico proveniente da una Ferrari anni ‘70, forse una 308 o una Dino.
I cerchi originali sono stati sostituiti con eleganti Campanatura 45 in lega leggera, che conferiscono alla berlina un aspetto ancora più sportivo. Per Casper, questi dettagli rendono la sua Giulietta unica e inconfondibile, un’auto che attira l’attenzione e suscita curiosità ovunque vada.
Abituato alla guida delle auto moderne, Casper ha dovuto imparare a guidare in modo completamente diverso con la Giulietta. Il cambio manuale a quattro marce richiede movimenti precisi, mentre l’assenza del servosterzo rende ogni manovra più impegnativa.
“Devi sentire la macchina, capire quando cambiare marcia e anticipare ogni movimento”, racconta Casper. L’assetto morbido e la tendenza al rollio nelle curve lo costringono a una guida attenta, ma questo è esattamente ciò che ama della sua Alfa Romeo: non è solo un mezzo di trasporto, ma un’esperienza di guida vera e propria.
Un aspetto che Casper apprezza particolarmente è la visibilità perfetta della Giulietta, un elemento che manca alle auto moderne con i loro montanti larghi e i finestrini piccoli. “Non ci sono angoli ciechi, ho una visuale totale su ogni lato, ed è una sensazione incredibile”, dice entusiasta.
Casper non usa la Giulietta per gli spostamenti quotidiani, ma la tira fuori solo in occasioni speciali, come raduni, eventi dedicati alle auto storiche e giri panoramici. Non ha intenzione di venderla, anche se in futuro sogna di affiancarle una Nissan Skyline R32 GT-R Nismo, uno dei suoi modelli preferiti.
La sua Giulietta è più di un’auto: è un pezzo di storia su quattro ruote, un tributo a un’epoca in cui il piacere di guida contava più della tecnologia. E per un giovane di 18 anni, scegliere una classica italiana come prima auto non è solo una scelta insolita, ma una vera dichiarazione d’amore per il mondo dei motori.