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Per una volta non è la tecnologia a fare notizia, quanto piuttosto la Politica che prova a tenere il passo con l’innovazione: la Francia è la prima nazione europea ad inserire nel proprio Codice della Strada norme specifiche relative alle vetture a guida autonoma, che entreranno in vigore a partire da settembre del prossimo anno e che consentiranno ai veicoli AI di operare in aree designate, come confermato da Jean-Baptiste Djebbari, Ministro dei Trasporti transalpino.
Le nuove norme forniscono un quadro giuridico per l'uso di auto a guida autonoma, con particolare attenzione alle responsabilità legali dei conducenti e sulle funzioni di emergenza che i veicoli dotati di intelligenza artificiale possono svolgere automaticamente, specificando oltre anche quanta attenzione i conducenti dovranno continuare a prestare all'ambiente circostante mentre i veicoli funzionano in modo indipendente.
Per esempio, andranno sempre monitorate dal conducente funzioni come il sistema automatizzato di mantenimento della corsia, che può essere attivato negli ingorghi sulle autostrade per consentire a un veicolo di assumere il controllo dei cambi di corsia e della velocità di avanzamento per lunghi periodi.
«Con questo regolamento - ha affermato Djebbari - ci avviciniamo di un passo al futuro: oggi diamo alle parti interessate, come industrie ed operatori dei trasporti, gli strumenti di cui hanno bisogno per sviluppare veicoli AI e per metterli su strada».