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Sono passati ormai ben sei anni da quando Bernie Ecclestone decise di vendere la Formula 1 per la cifra complessiva di ben 4,4 miliardi di dollari all’azienda statunitense Liberty Media.
Da quel momento ad oggi ci sono stati grandissimi cambiamenti. Basti pensare che prima del passaggio di proprietà la Formula 1, nonostante avesse 400 milioni di spettatori, quindi ben tre volte il numero di fan del football americano, riusciva a realizzare solo un ottavo degli introiti.
La sfida di Liberty Media era quella di far conoscere al pubblico americano il mondo della F1, ma soprattutto far scoprire questo sport che emana emozioni, ad un pubblico più giovanile. Questa politica non era ben vista dal vecchio proprietario, che in un'intervista aveva affermato:“Non mi interessano gli spettatori giovani, preferisco i vecchi pieni di soldi che guardano la TV”, insomma, il solito Bernie.
Il percorso svolto ha richiesto tempo, per portare il giovane pubblico al mondo della Formula 1. Per prima cosa l’azienda ha investito notevolmente sui social, allentando le restrizioni prima imposte alle case automobilistiche; ora team e piloti posono condividere molto più spesso i risultati delle loro performance, avvicinando maggiormente il pubblico. Per dare un po’ di numeri, solo tra il 2019 e il 2020, le interazioni social aumentarono del 99%, un risultato incredibile.
Un grande passo in avanti che è stato ulteriormente fatto, è quello degli spettacoli che si svolgono intorno ai Gran Premi, che vengono arricchiti con dei veri e propri mini-festival. Ad esempio a fine della gara possiamo ritrovare musica di dj internazionali che si esibiscono poco dopo che lo champagne è stato aperto, così gli spettatori ora, oltre a vedere il podio, potranno anche godersi i festeggiammenti saltando a ritmo di musica.
L’ultimo step con cui la Formula 1 ha raddoppiato i propri spettatori è quello dell'alleanza di Liberty Media con il colosso cinematografico Netflix, lanciando la serie “F1: Drive to Survive” che fa conoscere agli spettatori i retroscena che solitamente non si vedono in un week-end di gara. La media degli spettatori passa così da 500 mila nel 2017 a un milione nel 2022.
A tutto questo si sono aggiunti i nuovi regolamenti di gara che, anche se come sempre accade non mettono d'accordo tutti, hanno reso molto spettacolare l'azione in circuito e il lavoro dei team.
Tutto questo percorso di Liberty Media ha portato gli spettatori di Formula 1 ad 1 miliardo di fan, un ottavo della popolazione mondiale, portando l'età media da 36 a 32 anni.
Fonti: Will Media, Google Finance, Nielsen, Libert Media Q3 2021