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Anche per il 2022 il gruppo Volkswagen resta un osservato speciale, dal mondo finanziario che guarda ai risultati e ai piani del colosso motoristico tedesco “convertito” agli EV.
Per le Festività qualche speculazione al ribasso fa notare che i popolari marchi VW, Seat, Audi e Skoda, ma anche Porsche, potrebbero subire non solo ritardi di consegna, oltre il previsto, ma un vero e proprio limite di volume che danneggia gli automobilisti in attesa di una nuova auto, elettrificata, dei noti brand.
Per via della crisi nei microchip e delle vicende che hanno toccato fin troppo, mediaticamente, Herbert Diess nelle sue trattative con fornitori e sindacati. Le auto prodotte nel 2022 da tutto il gruppo VW, saranno massimo 9 milioni (nel 2019 pre-pandemico si sfioravano gli 11 milioni) e non 10 milioni, come inizialmente stimato.
Almeno queste sono le ultime indiscrezioni che circolano sui media tedeschi vicini alla VW e alla Bosch, fornitore storico della tecnologia elettronica (sensori e centraline, ma non solo). Pare infatti che una recente riunione tra le aziende tedesche, abbia evidenziato come il 2022 non sarà così roseo nelle forniture di parti elettroniche. Probabile verità, in mezzo a un certo ridimensionamento produttivo, è che le finanze del colosso riusciranno comunque a “salvarsi” grazie agli incassi dei marchi premium, Audi e Porsche.
Un po’ meno certa la redditività operativa finale e la coerenza agli obiettivi, per Skoda e la stessa Volkswagen, qualora seriamente le voci ribassiste siano tutte vere e il 2022 del gruppo crolli a 8 milioni di auto prodotte.