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Dopo il primo incontro nella nuova sede britannica avvenuto qualche settimana fa, il Consiglio di Amministrazione di FCA ha autorizzato la scissione di Ferrari da Fiat Chrysler Automobiles, quotando il 10% del capitale sul mercato e distribuendo l'80% delle azioni Ferrari agli azionisti del Gruppo capitanato da Sergio Marchionne.
Oggi però si aggiunge un nuovo tassello all’intricata vicenda che ruota intorno alla nascita del neo Gruppo italo-americano. FCA, in un documento depositato presso l'autorità USA di controllo sui mercati (Securities and Exchange commission - Sec), dichiara che riceverà dalla Ferrari qualcosa come 2,25 miliardi di euro fra dividendi e trasferimenti di liquidità.
La conferma la si trova direttamente esaminando le righe del documento dove in maniera esplicita si riporta: “Prima della separazione intendiamo entrare in certe altre transazioni, comprese distribuzioni e trasferimenti di fondi da Ferrari, attualemente stimati a 2,25 miliardi di euro”.
Questi valori hanno subito alimentato gli acquisti sul titolo FCA, con il titolo che è schizzato in borsa dando seguito agli ottimi riscontri dei giorni giorni scorsi. La azioni del Gruppo hanno chiuso a Piazza Affari a 9,750 euro con un balzo in avanti del 4,76 %.
Ed è in seguito a questa notizia che Diego Della Valle non ha esitato a marchiare negativamente, ancora una volta, l’operato di Sergio Marchionne. Porprio ieri infatti il Patron della Tod's aveva dichiarato: «L'IPO Ferrari ha salvato quel bidone che è la Ferrari».
La frase di Della Valle boccia senza mezzi termini l’operazione del Gruppo italo-americano, che grazie alla maxi-cedola Ferrari da 2,25 miliardi otterrà liquidità con cui far quadrare i bilanci, riducendo il debito.