La Dino S che sembra davvero una Ferrari Dino S del 1958 sarà esposta al Museo della Contraffazione

di Emanuele Pieroni

L’auto fu sequestrata dall’Agenzia delle Dogane a Genova ed è stata per anni al centro di una battaglia in tribunale. Ferrari ne pretendeva la distruzione, ma la Cassazione si è espressa diversamente

di Emanuele Pieroni

31 dicembre 2020

Vedi anche

Addio a Romolo Tavoni: il braccio destro di Enzo Ferrari e uomo simbolo nella storia della Rossa
21 dicembre 2020
Isernia, sequestrata Ferrari F430 Limousine falsa
22 luglio 2016
Lamborghini Aventador LP700-4? No, Honda Civic! [VIDEO VIRALE]
16 dicembre 2020

E’ vero: gli oggetti contraffatti, al di là della qualità della contraffazione, devono essere di norma distrutti. Ma ce ne sono alcuni che rasentano la perfezione e risultano del tutto simili all’originale da meritare di essere conservati. Deve averla pensata così l’Agenzia delle Dogane italiana dopo il sequestro di una finta “Ferrari Dino” che è stata al centro di una lunghissima battaglia legale. L’auto, infatti, così come preteso da Ferrari e come disposto nella sentenza di Primo Grado, doveva essere distrutta. Ma la Cassazione ha stabilito il contrario: potrà essere conservata, in base all’articolo 16 della legge 99 del 2009. Il veicolo finirà al Museo della Contraffazione, ma non sarà esposto al pubblico e sarà a disposizione solo per la formazione dei funzionari e degli aspiranti ispettori dell’Agenzia delle Dogane come “caso di scuola”. Un oggetto da studiare, quindi, per “affinare l’occhio” di chi sarà chiamato a scoprire in futuro nuove contraffazioni.