La compagnia aerea Alitalia vola ancora: target nazionalizzazione grazie a 600 milioni

La compagnia aerea Alitalia vola ancora: target nazionalizzazione grazie a 600 milioni
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La compagnia aerea di bandiera potrebbe essere nazionalizzata, per volontà del governo con aiuti UE
18 marzo 2020

Ogni italiano che deve viaggiare lontano, senza usare la propria auto o il treno, conosce Alitalia. Tanto la si conosce quanto poco la si apprezza, forse. Colpa della concorrenza, del mercato, delle difficoltà di gestione e di finanze che troppo spesso hanno pesato sulle strategie di lungo termine per la compagnia di bandiera. Però Alitalia è ancora strategica, lo dice il ministro delle infrastrutture e trasporti Paola De Micheli.

Intenzione del Governo sarebbe salvare la compagnia, che da quasi tre anni in amministrazione straordinaria, con lunghi strascichi di dissesto finanziario precedenti. Come si salvano gli aerei dell'Italia, quel "marchio" che sponsorizzava anche le Lancia nei Rally? Se l'Europa vara nuovi aiuti per Roma, Roma valuta un piano di salvataggio per Alitalia. Anche perché il dramma dell’epidemia incide sulla mobilità e sul trasporto aereo. Mutano le attese, per non dire si azzerano, circa possibili manifestazioni di interesse sull’azienda che fa volare in tricolore e non ha "un padrone".

Ci si avvia a una possibile nazionalizzazione e nell'ultimo decreto che tampona la situazione economica in difficoltà per il Paese, è prevista la possibile costituzione di una newco pubblica, un fondo da 600 milioni per aiutare in teoria il settore ma nella sostanza Alitalia. Non è certo la prima volta, che lo Stato deve metter cassa per salvare Alitalia

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