La Bugatti Divo sulle strade della Targa Florio

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Una Bugatti torna sulle strade in cui le antenate trionfarono dal 1925 al 1929
15 settembre 2020

Bugatti e la Targa Florio sono da sempre legate a doppio filo: la Casa francese trionfò nella prestigiosa corsa siciliana ininterrottamente dal 1925 al 1929 con la Tipo 35, mentre “A' cursa”, come viene chiamata nell'Isola, regalò al marchio francese buona parte della notorietà di cui gode ancora oggi.

Le ultime due edizioni della striscia vincente incoronarono “re delle Madonie” quell'Albert Divo a cui Bugatti ha dedicato una delle sue ultime creazioni, la Bugatti Divo, une reinterpretazione in chiave un po' più racing della Chiron, una rarità (solo 40 esemplari) dal prezzo che supera i 5 milioni di euro.

La Divo insieme alla vincente antenata Tipo 35 sono state di recente immortalate sulle strade della Targa Florio, in un photoshooting che rende omaggio al passato e vuole essere di buon auspicio per il futuro.

La Targa è stata fino dal 1906 al 1977 una delle corse su strada più prestigiose e difficili del mondo: con le sue 1.400 curve su un totale di 540 km è stata la méta dei costruttori più ambiziosi.

Oggi a guidare sulle strade che furono il regno dei Florio è Andy Wallace, storico pilota-collaudatore della Casa francese: «È incredibile quello che piloti come Albert Divo riuscivano a fare allora. E anche se la Tipo 35 è facile da guidare per la sua età, è ancora un allenamento muscolare costante. Ci sono molte curve, tutte strette, il percorso non è chiaro e le condizioni dell'asfalto sono pessime. È impossibile sorpassare», commenta il già vincitore di 24h di Le Mans, 24h di Daytona e 12h di Sebring.

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