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La BreBeMi non è un flop, come afferma la stampa dopo la diffusione da parte di Aiscat dei dati di percorrenza relativi al mese di giugno, che ha registrato in media 13.205 transiti al giorno.
Lo sostiene il presidente dell'infrastruttura Francesco Bettoni, che in una nota afferma che «dopo il mese di giugno sulla A35 si sono registrati picchi di transiti reali fino a 39.000 veicoli giornalieri e che i volumi dei transiti reali medi, pari a 35.000 veicoli durante i giorni lavorativi, sono in continuo aumento registrando una crescita media settimanale di oltre il 2%».
«Non può infine non evidenziarsi come alcune testate giornalistiche non tengano debitamente conto del fatto che la A35 è una infrastruttura di nuova realizzazione e, come noto agli esperti del settore, occorrono diversi anni affinché un nuovo collegamento autostradale possa andare a regime», sostiene la Società di Progetto Brebemi S.p.A, che ribadisce che la A35 non è una infrastruttura che grava sui contribuenti, anzi.
Questi i conti e le previsioni della società: «I lavori di realizzazione dell’autostrada, nonché le attività gestionali, hanno assicurato per il periodo 2010-2015 evidenti benefici sulla fiscalità generale, ovvero il versamento di duecentocinquanta milioni di Euro per IVA corrisposta ai fornitori, di sei milioni di euro per imposte dirette e sostitutive, nonché di ventuno milioni di Euro per imposte di registro relative alle procedure espropriative; durante i primi 20 anni di gestione (2015-2035) verranno altresì complessivamente versati ottocentosettantotto milioni di Euro di Iva all’erario e trecentocinquantatre milioni di Euro di imposte dirette».