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Come già scritto e motivato su queste pagine nelle scorse settimane, per vedere la troppo chiacchierata Apple Car occorre ancora attendere e non poco. Inutile comprare ora titoli sui mercati finanziari pensando di vedere ritorni economici per Apple grazie a una propria auto, nel breve e nel medio termine.
L’ultima voce inerente alla nuova auto elettrica e autonoma di Apple, la iCar, arriva da Ming-chi Kuo, un esperto della società di Cupertino. I siti specializzati nel commentare l’azienda americana a 360° da anni intervistano vari “insiders” e confermano quanto di logico dice chi conosce il settore dell’auto. L’attuale programma di sviluppo per la Apple car non è ben chiaro e ammesso che parta in breve, lo sviluppo durerà almeno cinque anni, per vederla pronta. 2025? Anche oltre, secondo molti commentatori di Apple come società su cui investire.
Non è poi detto che in breve l’auto si trasformi in qualcosa di così facile per un nuovo costruttore. O che Apple sia così avvantaggiata nel rivoluzionare il settore con un proprio prodotto innovativo al primo colpo. Proprio gli analisti più quotati, riportano le agenzie, confermano che il fattore chiave per il successo di Apple sono big data e intelligenza artificiale, non hardware o “ferro” automobilistico.
Proprio come già scritto su automoto.it, la situazione è più articolata sul fronte rispetto a un singolo modello di auto elettrica autoguidata con un costruttore di alto potenziale. Assisteremo prima a debutti e test di singoli sistemi avanzati che andranno a comporre il nuovo concept di auto intelligente, smart-car, secondo Apple. Un debutto vero e proprio è ancora lontano, pur se interessante per molti.