L'Unrae sui punti di ricarica in Italia: gli italiani abituati a fare benzina sotto casa

L'Unrae sui punti di ricarica in Italia: gli italiani abituati a fare benzina sotto casa
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Secondo il presidente dell'Unione la ragione per cui in Italia i veicoli elettrici non prendono piede è "l'ansia da autonomia", alimentata dal fatto che sono ancora poche le colonnine di ricarica distribuite sul territorio
28 maggio 2021

Le auto elettriche non prendono piede in Italia? Colpa della mancanza di colonnine di ricarica che garantiscano una adeguata copertura del territorio. "L'Italia – ha detto Andrea Cardinali, direttore generale dell'Unrae, l'Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri - è un Paese viziato: siamo sempre stati il Paese con la maggior capillarità di distributori di carburante, l'italiano è abituato a fare benzina sotto casa.  Oggi l'Italia è a 2,7 punti di ricarica su 100 km di strada. Abbiamo una media europea di 4,9 e poi i mercati veri - dove l'elettrico cammina - come l'Olanda che è a 48 punti di ricarica. La Norvegia è a 30, la Svizzera  a 11, il Regno Unito a 8, la Germania a 7", sottolinea Cardinali.

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