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Nella Germania patria un tempo del ferro e di molte auto termiche, sfornate dall’industria locale per tutta Europa, la politica vede verde. Addirittura qualcuno propone incentivi per abbandonarle, le quattro ruote a motore.
Almeno in città. A Berlino degli enti e un'associazione hanno stimato che si potrebbero fermare ben 60 mila veicoli, se il 50% dei berlinesi usasse bici, sharing o mezzi pubblici. Changing Cities e l’Istituto per la Mobilità Urbana sono andati oltre la teoria ambientale, passando al portafoglio, dei berlinesi. Se l’abbonamento annuale del trasporto pubblico tedesco costa circa 1.000 euro, perché non dare un premio di quel valore o meglio 100 euro oltre (totale 1.100 euro)? Per chi dimostra di lasciare l’auto e usare le alternative ecologiche.
Al momento è un’idea, che si scontra con limiti sia di fornitura mobilità alternativa per tutti (sarebbe pronta a una grande mole di utilizzatori?) sia di risorse economiche. Oltretutto sarebbe da implementare su base volontaria e con strumenti di verifica. Però un po’ come a Milano e altre big-cities, dove ci sono degli orizzonti con visione priva di auto ed emissioni, anche a Berlino in qualche modo per il 2027 si pensa di “liberare” l’anello principale della città. Quale sia il milgiore, è ancora da vedere.