La fotografia dell'auto in Italia diffusa da UNRAE a chiusura del primo semestre mostra, oltre ai numeri in calo rispetto allo scorso anno, anche alcune delle tendenze con cui il mondo dell'auto si sta muovendo negli ultimi mesi. Vediamo le principali.
Quali segmenti?
I segmenti di ingresso (A e B) perdono meno del mercato complessivo, incrementando la loro rappresentatività di quasi 3 punti, al 59,3% di quota, con due punti di incremento sul segmento B. Parallelamente, flettono considerevolmente intorno al 25% i segmenti dal D in su.
Benzina, diesel o bifuel?
La ricerca di economia da parte degli automobilisti si manifesta con una migrazione dalla motorizzazione benzina (-3 punti percentuali), al 31,6% di quota, verso quella a gpl (+1,4 p.p. e all’8,9% del totale), metano (+1,4 p.p., al 5% di quota) e ibrida, sempre più vicina alla soglia psicologica dell’1%.
Tipo di carrozzeria
Solo due carrozzerie, crossover e monovolume piccoli, evidenziano un segno positivo, rispettivamente +7,4% in volume per i crossover e 1,6 punti in più di quota (al 10%) e +36% in volume per i monovolume piccoli e un incremento di 2,4 punti percentuali (al 7,1%).
“Solo due carrozzerie, crossover e monovolume piccoli, evidenziano un segno positivo”
Canali di vendita
I privati si fermano nel complesso al 63,2% di quota con 464.032 auto immatricolate, in calo del 10,3%, esattamente in linea con la flessione complessiva del mercato. In recupero la rappresentatività del noleggio, al 20,2% del totale ed in flessione del 9,2%. Più complessa la performance delle vendite a società che, con una flessione dell’11,6%, si attestano al 16,7% di quota.
Le marche più vendute
Fiat tiene saldamente la testa nel primo semestre del 2013 con un calo dell'immatricolato pari a 5,01% ma un aumento della quota di mercato pari all'1,22%. In seconda posizione Volkswagen, che mantiene la quota di mercato al 8,15% (8,12% nel 2012) mentre al terzo posto si piazza Ford: per l'Ovale Blu, sceso del 15,91% nell'immatricolato, il calo nella quota di mercato è di circa mezzo punto (6,79% contro il 7,24% del 2012).
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La motorizzazione diesel sulla Ghibli potrebbe rilanciare ulteriormente le vendite di Maserati in Italia. Il costruttore modenese è molto soddisfatto dei risultati ottenuti a livello globale dalla Quattroporte
Come vanno i primi 3 costruttori Premium
Il primo costruttore Premium è Audi, che mantiene salda la quota mercato di 3,64% a fronte di un calo dell'immatricolato del 10,34%, seguita da Mercedes che fa segnare il più sia nella quota di mercato (passa da 2,99% a 3,42%) che nell'immatricolato con un 2,36% che complessivamente vale quasi 600 macchine in più rispetto al 2012. Anche per BMW crescono sia la quota di mercato che l'immatricolato: la media passa dai 2,86% del 2012 al 3,19% del 2013 mentre in termini di immatricolato le 23.343 unità di quest'anno valgono lo 0,24% in più rispetto alle 23.286 dello scorso anno.
La crisi delle supercar
Porsche con 1.374 unità immatricolate nei primi sei mesi del 2013 cala del 35,79% rispetto allo scorso anno. La quota di mercato si attesta ora a 0,19%. Di Ferrari, invece, in Italia se ne sono vendute 138 (176 nello stesso periodo 2012) per un totale del -21,59% mentre per Lamborghini ed Aston Martin la media rimane sostanzialmente quella dell'anno precedente: 45 contro le 42 dei primi 6 mesi del 2012 le vetture di Sant'Agata vendute ed esattamente 36 (come lo scorso anno) le Aston Martin. Migliora, invece, la situazione di Maserati: estremamente impegnata in America e Cina il costruttore modenese vanta un segno più anche in patria con 99 unità vendute contro le 62 dello scorso anno (+59,68%).
Per leggere il PDF della classifica, costruttore per costruttore, dei primi sei mesi del 2013
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