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“Quanto è lo sconto per cambiare la macchina, con una nuova elettrica?”. La banale domanda in forma semplicistica, ha risposta altrettanto esagerata se diciamo “Si tirano via anche 18.000 euro dal prezzo di Listino 2021, la compri con i soldi di uno scooter!”. Però è in parte vero, almeno in Lombardia appena partirà la nuova campagna. Perché i residenti della regione che vorranno nel 2021 prendere un EV, un’auto elettrica tra le molte in arrivo sul mercato, si troveranno un forte beneficio che arriva proprio fino a 18.000 euro sommando sconti e bonus da più fronti.
Ovviamente si parla di bonus che non valgono per tutti e per sempre. La Lombardia mette in aiuto dei cittadini che vogliono fare un cambio auto “green” parecchi milioni di euro, 36 (doppio degli anni passati) che hanno comunque un limite. Che sia la tanto gradita Fiat 500 elettrica 3+1 o la piccola Renault Twingo electric, gli “sconti regionali” sono fino a 8.000 euro. Un valore impressionante se si somma ai bonus nazionali dello Stato, anche loro fino a 8.000 euro e ai 2.000 euro di sconto che devono dare le Case auto per gli EV.
In certi anni delle vecchia normalità, quando l’auto nuova premium tirava per tutti, magari diesel e di grossa cilindrata, era già un miracolo sentirsi offrire sconti percentuali che sfondavano il muro delle due cifre, per alcuni modelli tedeschi molto ambiti. Oggi il listino prezzi ufficiale delle Case, per le nuove elettriche e specialmente in Lombardia, cade a picco con percentuali lorde di “sconto” inimmaginabili.
Come ottenere una così grande decurtazione del prezzo di listino per una nuova auto elettrica, 18.000 euro se residenti in Lombardia nel 2021? Primo attendere quello che sarà il via ufficiale, con i dettagli svelati a febbraio e quindi forse in primavera. Poi contano alcuni elementi. Il primo è che l’auto nuova da immatricolare sia appunto elettrica nella sostanza (per via della condizione certificata a “emissioni zero”). Ci deve poi essere al contempo la demolizione dell’auto che si sostituisce. Modelli fino a EuroII benzina, come le mitiche Fiat Punto 176 o prime 188. Ma quante ce ne sono in Lombardia in mano a chi realmente vuole una elettrica, di queste vetture? E poi le EuroV diesel, in questo caso veicoli decisamente molto più moderni, come alcune delle ultime Alfa 159 o una Audi A4 e BMW Serie3, citandone di note. Per questi ultimi veicoli infatti vale anche l’esportazione all'estero, aprendo un discorso di coerenza sull’obiettivo ambientalista globale e le solite differenze tra carburanti e motori.
Ultima condizione, per avere i forti bonus, è che sia applicato dal rivenditore uno sconto: almeno il 12% sul modello base (es. termico / ibrido) o 2 mila euro per le auto pure elettriche. In caso manchi la radiazione di auto sostituita il contributo scende, ma In ogni caso, questi forti incentivi lombardi sono cumulabili con gli incentivi statali. Per arrivare, o forse meglio dire correre (appena si apre il bando) ad avere nel migliore dei casi quel totale esagerato dei 18.000 euro.
Un’auto nuova, elettrica, che costerebbe circa quanto alcuni scooter? Staremo a vedere le risposte pratiche e i risultati di questa campagna, a fine anno. Si parla spesso più di convenienza economica che di fatti concreti per l'ambiente in certe scelte. Per quanto riguarda l’erogazione dei bonus in oggetto quindi, la notizia è potrebbe essere in formato di rimborso all’acquirente dopo l’acquisto, tipo il noto Cashback di Sato e non un taglio diretto dal pagamento al concessionario.
Abbinato al tema dell’auto elettrica che si diffonde, perché spinta come non mai da costruttori ed enti pubblici, rimane quello delle colonnine per ricaricare. Carenti, anche nelle regioni come la Lombardia che per questo stanzia alcuni milioni di euro, cinque. Per tutti gli altri veicoli che si comprano nuovi nel 2021, non puri elettrici, gli incentivi della Lombardia sono più bassi ma ci sono e hanno il loro peso: da 2.000 a 5.000 euro in base alle classe di emissioni allo scarico. Incentivi dedicati poi anche per chi in regione deve cambiare veicoli commerciali privati e per i mezzi più inquinanti nelle flotte degli Enti pubblici.