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Con una certa similitudine, ma non del tutto, per quanto l’Italia attende le grandi opere del governo Draghi, negli USA Joe Biden anticipa ed è pronto, a soddisfare le attese di chi lo ha votato. Si toccano anche i trasporti, con investimenti pesanti, visto che negli USA vogliono recuperare nelle infrastrutture rispetto ai cinesi: 1.000 miliardi.
Molti soldi, grandi attese e attività che toccherano viabilità e veicoli negli USA durante i prossimi anni ma, anche qualche novità nelle tasse. Per finanziare tutto al meglio sarebbe previsto un aumento delle aliquote per società e per chi guadagni oltre 400mila dollari l’anno, ma non sui carburanti. Mossa giusta? Di certo è temuta da qualcuno (il maggior aumento di tasse in USA dagli anni Quaranta) ma gradita a molti, tra cui l’ala politica più green che ricorda come i dollari spesi per ricostruire dopo un disastro causato dal clima impazzito, si potevano impiegare per costruire un sistema di trasporti migliore “moderno e resiliente, con emissioni inferiori".
Proprio la nuova spinta americana sui veicoli a zero emissioni è attesa a definirsi, non solo nelle parole. Al momento nessuna conferma di possibili blocchi alla vendita di veicoli con motore termico dal 2035, come ventilavano alcuni, ma solo una politica che applaude alle Case che annunciano di passare all’elettrico nel corso dei prossimi anni. Anche se vantano modelli iconici con otto cilindri sotto al cofano, nella migliore tradizione americana.