KZR Championship 2019, al giro di boa all’insegna dello spettacolo

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Arriva al giro di boa il Rental Karting riconosciuto dalla Federazione Nazionale ACI Sport
8 luglio 2019

Nel mese di Maggio è stata sottoscritta dal Presidente ASI Claudio Barbaro e dal Presidente ACI, Angelo Sticchi Damiani, la nuova convenzione che regola le attività automobilistiche tra i due enti. Un importante e significativo passo soprattutto per quanto concerne la pratica del Karting Rental.

Grazie alla sottoscrizione di questo accordo, infatti, nasce il "Karting Rental Propaganda ASI - ACI" di tipologia "sprint" e "endurance". Un percorso di approccio alle attività motoristiche promosse dalle due sigle che premia il lavoro svolto da ASI e dal Settore Nazionale Kart – il più grande in Italia per numero di tesserati ed eventi organizzati - guidato dal Consigliere Nazionale Davide Magnabosco che del Settore Karting è stato il fondatore.

"Questa convenzione - spiega - nasce da un lavoro lunghissimo svolto dal nostro Settore e dalla struttura centrale di ASI e di questo voglio ringraziare il Presidente Claudio Barbaro e il Direttore Generale Diego Maria Maulu. Per meglio comprendere l'importanza di questo accordo occorre spiegare cosa sia il Karting Rental. In linea con la nostra filosofia di "Sport per Tutti", abbiamo reso in qualche modo disponibile questa attività a un pubblico molto più vasto. Si sa, comprare un kart è costoso come mantenerlo in perfetto funzionamento. Poter far imparare ai giovani la disciplina, potergli far disputare allenamenti e gare con un mezzo non di proprietà ma noleggiato, è stata l'intuizione e la svolta. Ora questa attività è alla portata di un numero sicuramente maggiore di persone. Il primo degli obiettivi lo abbiamo raggiunto. 

"Ma, concordemente con ACI che rappresenta la parte agonistica di questa disciplina, rappresenteremo ora un valido supporto grazie a un inevitabile allargamento della cerchia degli appassionati e quindi di quelli che decideranno di tentare la strada professionistica. Insomma un rapporto che, nelle intenzioni, si immagina osmotico tra la parte ludico-amatoriale e quella di livello superiore". 

Questa convenzione con ACI rappresenta un riconoscimento sia della disciplina del Karting Rental, sia dell'attività di ASI, Ente di Promozione Sportiva riconosciuto dal CONI, premiata per la capacità organizzativa, per la diffusione territoriale, per i numeri e la propria missione legata allo sport di base. "Direi ancor di più che questo accordo concede a tutto il comparto un'autorevolezza che apre a nuovi orizzonti", spiega ancora Magnabosco che, di ASI, è anche Consigliere Nazionale. Santi De Luca, Direttore Sportivo Eventi Rental di ASI Karting, in aggiunta commenta: “Finalmente il sogno è diventato realtà. Abbiamo da sempre creduto che il Rental Karting organizzato con competenza, qualità e rispetto delle norme di sicurezza, può raccogliere ancor più consensi e offrire una rinnovata immagine del motorsport alla portata di tutti. In fondo tutti vorremo sentirci piloti per un giorno, con il Rental Karting si può essere piloti anche tutti i giorni dell’anno…”.

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Ed eccoci pronti a raccontare cosa è successo domenica 30 Giugno presso il Circuito Internazionale di Arce (FR) “Valle dei Liri” dove abbiamo assistito ad una giornata infuocata! Temperature elevatissime e piloti che hanno acceso ancor di più l'atmosfera.
Per la terza tappa del KZR Championship 2019, il campionato Rental Karting più importante in Italia e non solo, sono stati tanti i piloti a scendere in pista, vediamo come sono andate le singole categorie:

Iniziamo dalla MINI, dove Edoardo Leo conquista la pole position con il tempo di 1’03’’139’’’. Anche in Gara1 sembra averne di più e tenta una fuga nei primi giri mentre dietro di lui si instaura un bel testa a testa fra Alessio Scabini e Luca Liberati. Scabini ha la meglio e seguito da Riccardo Tarsi tenta di ricucire il distacco, al quinto giro arrivano alle spalle di Leo che preso in contro piede si lascia passare da entrambi gli inseguitori. Tarsi porta al termine meglio il sorpasso e si impone in testa al gruppo, salvo poi un contatto con Leo al settimo giro che tra i tre favorisce nettamente Scabini che scappa verso il traguardo. Nella lotta si insinua anche la russa Kislova Arina che aveva seguito tutta la bagarre da vicino ed approfitta per prendersi due posizioni.

Scabini vola indisturbato verso il traguardo ed afferma: “L’inizio gara è stata la parte più difficile, poi ho visto che si sono ostacolati fra di loro e sono passato all’interno. Da lì non sapevo chi avessi dietro ho guardato solamente avanti”. Leo che inseguiva riesce ad ottenere la seconda posizione ai danni di Kislova che chiude terza. Degno di nota l’ultimo giro infuocato di Lorenzo Zampetti che recupera diverse posizioni e chiude a pochissimi millesimi dalla terza posizione. In Gara2 Scabini e Leo provano subito a lasciare il vuoto dietro di loro, ma Liberati e Tarsi provano a seguirli. Scabini amministra da vero esperto il suo vantaggio incrementando di giro in giro. Liberati ricuce il distacco su Leo e fra i due ci sono diversi scambi di posizione, a metà gara il sorpasso decisivo, Liberati si impone ed inizia a mettere diversi metri fra se e gli inseguitori. Altro duello si instaura a cinque giri dalla fine fra Leo e Tarsi che ha la meglio e riesce ad aggiudicarsi il terzo gradino del podio. Mentre i primi tre amministrano i loro vantaggi fino all’ultima curva è lotta fra Andrea Pulcini e Zampetti che proprio prima del rettilineo commette un piccolo errore e vede sfilare davanti a lui Pulcini e Kislova. Scabini allunga ancora in classifica generale con trecentodieci punti di vantaggio dal suo inseguitore e compaesano Tarsi, entrambi infatti piloti Marchigiani.

Per la categoria ROTAX UNDER la pole position va a Giulio Colombo con il tempo di 54’’089’’’ che gli darà l’accesso alla Special Guest Shifter come premio messo a disposizione dall’organizzazione per questa tappa. In Gara1 già dal primo giro Colombo mette in atto la sua fuga, mentre Jacopo Ibba passa nelle prime curve Stefano Sabatini che partiva secondo. Sabatini perde posizioni anche su Emilio Mostallino, ma nel corso del quarto giro si riprende la terza posizione. Peccato poi un errore di Sabatini che sembra perdere aderenza e finisce quasi per girarsi mentre sopraggiungeva Mostallino che lo centra. Gara purtroppo rovinata per entrambi. Loris Pasquini passa in terza posizione, i primi tre congelano i rispettivi vantaggi fino alla bandiera a scacchi. Scintille invece fra Letizia Gagliardini e Mostallino autori anche di un contatto, dove Sabatini vede uno spiraglio e prova a recuperare qualche posizione. Letizia chiuderà in quarta posizione mentre, per ad entrambi gli altri piloti verrà assegnata una penalità di 10’’ per il musetto staccato. Al termine della gara Colombo afferma: “una gara molto tirata, ho rischiato qualcosa nel corso del primo giro. Dal nono giro in poi ho visto il vantaggio che avevo ed ho spinto molto meno per evitare di commettere errori”. In Gara2 partono tutti molto vicini, Colombo tenta di nuovo la sua fuga ma non gli riesce come in Gara1. Pasquini intanto passa Ibba e si mette in seconda posizione all’inseguimento del primo.

Tra i piloti non si creano grandi margini ma sono poche le occasioni di sorpasso. Prima della metà gara Pasquini porta a casa un bel sorpasso che gli consegna la prima posizione. Negli ultimi giri sono quattro i piloti che provano più volte a scambiarsi la posizione: Sabatini, Gagliardini Stefano, Mostallino e Gagliardini Letizia. Ad avere la meglio sarà proprio Gagliardini Stefano, mentre la peggio va a Mostallino ancora reduce di 10’’ di penalità. Sarà l’ultimo giro a decretare il vincitore, Colombo tenta un sorpasso molto al limite su Pasquini, con tanto di contatto probabilmente causato da un problema ai freni, anche Ibba si riavvicina. A tagliare il traguardo in prima posizione sarà proprio Pasquini che a fine gara soddisfatto afferma: “Sono contentissimo per la vittoria, la lotta con Giulio è stata dura, finalmente dopo le delusioni delle tappe precedenti posso dire che è stato un po’ la tappa della ribalta. Il sorpasso finale è stato sicuramente il momento più difficile di tutta la gara”. Colombo recupera qualche punto importante per la classifica generale, pur rimanendo ancora al secondo posto con cinquantacinque punti di svantaggio su Pasquini che è al comando.

Per la categoria SHIFTER Matteo Martinelli si aggiudica la pole con il tempo di 51’’028’’’ e fin da subito in Gara1 prova a costruirsi il suo vantaggio sugli inseguitori. Il belga Cools Gilles dalle prime curve tenta l’attacco su Simone Martinelli e riesce a prendere la seconda posizione. Dietro i primi tre la lotta è serrata tra Tonino Pierosara e Paolo Donzelli, nel corso del quarto giro Donzelli riesce ad avere la meglio e recupera in fretta il gap che aveva con Simone Martinelli. Nel corso del quinto giro Simone Martinelli si vede passare sia da Donzelli che da Pierosara. Donzelli consolida la sua terza posizione, mentre nella lotta per il quarto posto si uniscono Maurizio Sini e Andrea Bisogni. Sarà proprio quest’ultimo ad aggiudicarsela. Saranno però Donzelli e Bisogni che comporranno il podio assieme a Matteo Martinelli a causa di una penalità di 10’’ inflitta a Gilles in seguito alla verifica del musetto sganciato. “nei primi giri ho spinto molto, quando ho visto che dietro a me si davano fastidio ho solo pensato ad amministrare il vantaggio” afferma il vincitore. In Gara2 Donzelli ci prova subito su Matteo Martinelli, riesce dopo qualche tentativo a passarlo e fuggono dal resto del gruppo che li segue. Pierosara, Bisogni, Simone Martinelli e Gilles seguono attaccati la coppia di testa.

A metà gara Matteo Martinelli si riprende la testa della gara con Donzelli che lo segue da molto vicino. A tre giri dalla fine Bisogni si vede infilare sia da Simone Martinelli che da Gilles, mentre nella coppia di testa Donzelli sembra mollare e Matteo Martinelli va a vincere la gara. Nel corso dell’ultimo giro Gilles riesce ad ottenere la posizione su Simone Martinelli, ma verranno entrambi penalizzati il primo di 10’’ sempre a causa del musetto sganciato ed il secondo per essere rientrato ai box a velocità smodata. Dietro a Matteo Martinelli chiude perciò Donzelli che alla domanda “cosa è mancato per ottenere la vittoria?” risponde “ la risposta tecnica prevede: Matteo si allena molto di più di me, su una pista così calda e scivolosa ha sicuramente più sensibilità. La risposta vera prevede invece: è stato più bravo! Io c’ho provato ma è stato più bravo”. Terzo gradino del podio per Pierosara. Martinelli che con questa terza tappa prova ad allungare in classifica generale mettendo fra se e Donzelli che insegue ben ottantacinque punti. Sessanta i punti che dividono invece Bisogni e Pierosara, entrambi piloti Gentleman over 45, in lotta per il terzo posto assoluto.

Per la categoria ROTAX OVER la pole posizione è di Leopoldo De Fazio, Wild Card di giornata per questa categoria, con il tempo di 54’’060’’’ che gli regala la doppia manche di gara della Special Guest Shifter. In Gara1 già dallo start il gruppo rimane molto compatto e tra De Fazio ed Ippoliti si verifica un primo contatto già nelle primissime curve. Bagarre serratissima anche fra Marco Speranzini e Mike Bonucci che è quasi costretto ad un fuori pista e che lo porterà a perdere diverse posizioni. Ulteriore corpo a corpo fra Riccardo Mauthe e Simone Audisio, una gara davvero ricca di colpi di scena. A metà gara un nuovo sorpasso fra Ippoliti e De Fazio, che costerà un leggero fuori pista per De Fazio ed una penalità per Ippoliti che gli toglie la vittoria. De Fazio che di fatto otterrà la prima posizione afferma: “non mi ha lasciato lo spazio e questo mi ha costretto ad un fuori pista, ma non poteva fare altrimenti ci sarebbe finito forse lui. Un contatto di gara senza cattiveria! Da pilota dico che è un contatto che in gara può capitare per la penalità d’altronde nel briefing sono stati molto chiari e da regolamento era giusta”.

Mauthe nel frattempo porta a casa il sorpasso che gli vale la terza posizione del podio. In Gara2 Ippoliti ci prova fin dalla prima curva e riesce ad ottenere la prima posizione, mentre dietro un ottima partenza di Speranzini lo vede subito in terza posizione. La prima posizione di Ippoliti dura fino a metà gara quando De Fazio la riconquista ed aumenta il passo per creare un piccolo margine fra se e l’inseguitore. Nonostante qualche riavvicinamento nel corso degli ultimi tre giri le posizioni rimangono invariate e la gara prende una piega molto più tranquilla rispetto alla prima. Ippoliti si adagia in ottica di classifica generale con un buon vantaggio di quattrocento punti dal secondo e si prepara con tranquillità per la quarta tappa di ritorno dalla pausa estiva che si terrà nello splendido circuito di Val Vibrata S.Egidio.

Nella ROTAX JUNIOR è Lorenzo Cossu a partire davanti a tutti con il tempo di 53’’570’’’. Il belga Moulaert Lewis sferra subito il suo attacco in curva 1 e si porta in testa alla gara, dietro di lui Jonathan Mansi fa lo stesso ed entrambi superano il pole man. Mentre questo trio fugge dal resto del gruppo c’è battaglia anche fra Riccardo Zucca e Federico Clerici. Nel corso del quinto giro Cossu si riaccende passa Mansi e si mette all’inseguimento di Moulaert. Il sorpasso avviene il giro successivo e Cossu si rimette in testa al gruppo cercando anche di creare un leggero margine. Moulaert resiste ma a due giri dalla fine Mansi riesce ad avere meglio proprio alla curva prima del rettilineo ed ottiene la seconda posizione. “La partenza possiamo dire è il mio punto debole, parto sempre male ormai lo so, sento molto la preoccupazione. Ma proprio perché lo so non mi abbatto e rimango ottimista. So altrettanto bene che posso recuperare nel corso della gara e mi rivado a prendere la mia posizione” afferma il vincitore. In Gara2 Cossu scappa fin da subito, mentre Mansi e Moulaert rimangono in lotta. Mansi nel corso dei primi giri commette un brutto errore prima del rettilineo che lo costringe a perdere diverse posizioni. Zucca si insinua in terza posizione e si mette all’inseguimento dei primi due. Il gruppo dei tre di testa viene seguito dai restanti cinque piloti in gara, tutti molto vicini fra loro che più volte si scambiano la posizione, ma che nel corso della gara si stabilizzano evitando ulteriori sorpassi e consegnando a Clerici la quarta posizione. Moulaert che chiude secondo a fine gara afferma: “Ho avuto un ottima partenza, poi mi sono messo ad inseguire il primo ma è stato bravo, un ottimo pilota. Sono contento e soddisfatto per la mia posizione”. La classifica generale vede dominare il sardo Cossu su tutti gli inseguitori, molti i punti che lo separano dal secondo che sicuramente lo rendono tranquillo per la quarta tappa a Settembre.

Per la categoria WHEEL CHAIR, piloti con disabilità agli arti inferiori, Andrea Pacini con il tempo di 57’’130’’’ si aggiudica la prima casella dello schieramento. Già dal primo giro Luigi Milano entra in bagarre per la prima posizione con Pacini, anche Rabbeni segue la lotta da molto vicino ma paga le conseguenze di un tentativo di sorpasso forse troppo azzardato di Gaetano Tosone che li costringe ad un fuori pista. Milano conquista la testa della gara e assieme a Pacini fugge per creare margine di tranquillità con i loro inseguitori “inizialmente Pacini era molto veloce appena l’ho visto in difficoltà ho attaccato, per tutta la gara ho tenuto un buon ritmo, onestamente non so se avrei potuto far di meglio” afferma il vincitore. La lotta si fa accesa fra Giampiero Di Franco e Diego Veronese in lotta per la terza posizione. Nel corso del sesto giro Rabbeni torna in lotta insieme a Di Franco e Veronese per la posizione, e nel frattempo continua a riavvicinarsi anche Tosone. Ancora sfortuna per Rabbeni che sbaglia e finisce in testacoda a quattro giri dalla fine. Tosone passa Di Franco e nel corso dell’ultimo giro si porta molto vicino a Veronese che riesce però a difendersi ed a conquistare il terzo gradino del podio. In Gara2 Milano e Pacini conducono una gara a sè sempre in prima e seconda posizione. Dietro di loro si lotta per il podio. Un bel trio in bagarre è composto da Tosone, Di Franco e Veronese, Tosone complice di un errore si gira lasciando via libera agli avversari. Entra in lotta anche Rabbeni che aiutato da una sbavatura di Di Franco riesce a conquistare un'altra posizione, “ho commesso alcuni errori, e qui gli errori sono fatali dovrei avere più concentrazione, un vero peccato perché la pista mi piaceva molto” afferma e chiude così a meno di un secondo da Veronese che si aggiudica ancora il terzo posto. In ottica classifica generale Milano si consolida in prima posizione allungando ulteriormente dal secondo in classifica, mentre la lotta è molto serrata per la medaglia di bronzo fra Di Franco e Rabbeni.

Ultima categoria, novità assoluta introdotta per questa tappa, la SHIFTER SPECIAL GUEST che vede Steven Moulaert, pilota belga, in pole position e con il tempo di 51’’265’’’. Nel corso del primo giro il sardo Luca Sireus incappa in un errore girandosi, e lascia strada a Federico La Torella e Leopoldo De Fazio per l’inseguimento del pole man. Nonostante l’errore Sireus cerca la rimonta e già a metà gara si riprende la seconda posizione e si mette all’inseguimento del belga. De Fazio nel frattempo supera di forza La Torella e rientra in gara per la prima posizione. Penultimo giro da cardiopalma per i piloti di testa, De Fazio tenta il tutto per tutto per prendersi la posizione all’ultimo giro ma perde anche la seconda vedendo tagliare il traguardo davanti a sé prima da Moulaert e poi da Sireus, una lotta difficilissima: tre piloti in appena mezzo secondo. Moulaert che conquista la vittoria afferma a fine gara: “Ho fatto una partenza perfetta, cercando di costruire un leggero vantaggio. Non ero sicuro se dovessi ancora spingere o meno, a volte ho perso un filo di concentrazione e ho commesso degli errori, due grandi errori in realtà. Leopoldo è stato sempre pulito nel tentare il sorpasso ma ho avuto modo di chiudere sempre la porta. Poi ho visto che era l’ultimo giro e ce l’ho messa tutta!”. In Gara2 il primo sorpasso è di La Torella che subito tenta di avere la meglio su De Fazio, costretto però al ritiro a causa di un guasto a metà gara che costerà anche il distacco del musetto di De Fazio che si trovava attaccato agli scarichi di La Torella. Moulaert prova invece a scappare, rimanendo però con un vantaggio di poco meno di un secondo fino alla fine della gara. Una gara tranquilla con pochi sorpassi, nell’ultima parte di gara Colombo prova a ricucire su De Fazio in terza posizione ma non riesce. Otterrà però la terza posizione effettiva a causa della penalità inflitta a De Fazio per il musetto sganciato che gli costa 10’’ in griglia d’arrivo. A fine gara Moulaert e Sireus si scambiano i complimenti, quest’ultimo afferma: “ Ho commesso due piccoli errori, ma Steven è stato perfetto, non avevo margine per prendere la prima posizione”.

La giornata si è conclusa in bellezza con lo spettacolo regalato dai piloti in pista per la SUPER SERIES SHIFTER, sei i piloti in pista, i migliori tre delle due ultime gare Shifter: Donzelli, Sireus, Moulaert, Colombo, Pierosara e Sini. Da segnalare che i piloti Matteo Martinelli, Andrea Bisogni e Simone Martinelli hanno rinunciato, lasciando il posto a Maurizio Sini. Quest’ultimo nel corso delle prime curve recupera subito una posizione su Colombo, che poco dopo restituisce il sorpasso. Moulaert nel secondo giro passa Sireus e si aggiudica la seconda posizione provando ad infastidire Donzelli che comanda la gara. A metà gara l’attacco decisivo che vale la prima posizione, nel frattempo Donzelli si lascia sorprendere anche da Sireus e Pierosara, fra i tre ci sono molti scambi di posizione per provare a seguire il belga in testa. Donzelli conquista la terza posizione a tre giri dalla fine mentre Pierosara sorprende Moulaert e si aggiudica il comando della gara. Uno sfortunato Colombo è costretto invece al ritiro. A soli due giri dalla fine tutti i piloti sono in lotta per la prima posizione nessuno sembra accennare alla volontà di mollare, ultimo giro veramente spettacolare nella quale non si contano i sorpassi e gli ingressi in curva in tre e addirittura quattro kart! Tanti anche i contatti e a fine gara viene data una penalità di 10’’ a tutti i piloti. Donzelli riesce a tagliare il traguardo per primo, davanti a Pierosara, Sini, Sireus e Moulaert accolti fra gli applausi di tutto il pubblico per lo spettacolo che hanno regalato con scene da Maracanà!

Prossimo appuntamento l’8 Settembre al Kartodromo Val Vibrata a S.Egidio (TE).

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