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Promette un’autonomia a emissioni zero fino a 385 km e rispetto alla Niro con motore a benzina o diesel, la EV si distingue per un’aerodinamica migliorata grazie alla presenza di una mascherina frontale chiusa. Il frontale della Niro EV si distingue per le inedite luci diurne a Led a forma di freccia, mentre la silhouette laterale rimane fedele a quella delle altre varianti del modello.
Sotto al cofano c’è un inedito motore elettrico di nuova generazione, derivato dalla cugina Hyundai Kona EV: eroga 204 CV di potenza massima ed è alimentato da un pacco batteria ai polimeri di litio da 64 kWh che, come detto, assicurano 385 km di autonomia. Più economica la Niro EV con accumulatori da 39,2 kWh: con questi il raggio d’azione scende a 300 km.
I tempi di ricarica non sono stati ufficializzati, tuttavia dovrebbero essere molto simili a quelli della Kona EV: adoperando stazioni rapide di ricarica in corrente continua da 100 kW, il rifornimento all’80% della batteria da 64 kWh necessita di circa 54 minuti. Con la corrente alternata a 7,2 kW sono necessarie 9 ore e 40 minuti per l’accumulatore da 64 kWh e 6 ore e 10 minuti per quello da 39,2 kWh.
Il prezzo della Kia Niro EV non è ancora stato ufficializzato, ma per farsi un’idea si può considerare che la versione ibrida parte da 25 mila euro e la ibrida plug-in da 36.700. Il modello andrà in vendita in Corea nella seconda metà dell’anno, per poi arrivare negli altri mercati.