Kia Drive Wise, guida autonoma nel futuro del marchio coreano

Kia Motors ha presentato anche in Europa in occasione del Salone di Ginevra il marchio "Drive Wise" che identifica l’area di sviluppo dei sistemi di assistenza alla guida ADAS (Advanced Driver Assistance Systems) che porteranno alla gestione totalmente autonoma della guida sui futuri modelli del brand di Seul.

Entro il 2020, Kia intende mettere in produzione la sua prima vettura a guida parzialmente autonoma basandosi sulle tecnologie già pienamente disponibili oppure che lo saranno a breve, come l'HAD (Highway Autonomous Driving) che impiega una combinazione di radar e telecamere per leggere le indicazioni sulla superficie stradale e gestire la marcia in corsia oppure il soprasso su qualsiasi percorso senza intervento del pilota: la UAD (Urban Autonomous Driving) che utilizza il GPS e altri sensori per identificare la posizione del veicolo sulla strada e utilizza le informazioni su traffico per gestire al meglio la marcia nelle congestionate aree urbane; il PVF (Preceding Vehicle Following), sistema evoluto di marcia in corsia in grado di "vedere" il veicolo che precede ed eventualmente seguire la sua traiettoria lungo qualsiasi percorso, anche in assenza di indicazioni sull'asfalto; ESS (Emergency Stop System), agisce in abbinamento con il DSM (Driver Status Monitoring) che analizza il volto del conducente e ne valuta lo stato di stanchezza e attenzione. In caso di necessità accosta automaticamente il veicolo per un arresto in sicurezza; il TJA (Traffic Jam Assist) controlla il veicolo che precede nel traffico congestionato, mantiene la distanza di sicurezza e individua la spazio per procedere speditamente; AVP (Autonomous Valet Parking), sistema che permette di scendere dalla vettura e farla parcheggiare automaticamente con un comando a distanza.

La chiave delle future tecnologie Drive Wise sta nello sviluppo dei sistemi di comunicazione interattiva Kia V2X (vehicle-to-everything). Per permettere di arrivare entro il 2030 alla realizzazione pratica di vetture in grado di viaggiare in modo veramente e completamente autonomo, i sistemi V2X dovranno essere totalmente adattati e integrati alle reali condizioni di traffico e acquisire le capacità di reazione tipiche di un essere umano.

Il sistema V2X utilizza una serie di sensori, radar, LiDAR (Light Detection And Ranging radar) e telecamere per controllare le condizioni dell'ambiente i cui si viaggia e rilevare ostacoli e imprevisti come farebbe un vero pilota.

Ciò avverrà integrando i sistemi V2V (vehicle-to-vehicle) e V2I (vehicle-to-infrastructure) per elaborare tutte le informazioni necessarie per muoversi in tutte le condizioni senza pericoli.