Kessel, tra passione e competizioni senza tempo

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Siamo stati in vista alla Kessel, azienda che opera nel mondo dell’auto a 360° dal racing al restauro delle vetture d’epoca. Il tutto – spesso e volentieri – nel segno della Ferrari
27 ottobre 2016

Lugano (Svizzera) - Loris Kessel. A meno che voi non siate elvetici – o appassionati di motorsport – questo nome non vi suonerà familiare. Ed è un peccato, dal momento che si tratta di una vera e propria eccellenza del settore automotive.

In sostanza, stiamo parlando del sogno di un uomo, che nel corso degli anni è riuscito ad affermarsi come importatore esclusivo di Ferrari, Maserati e Bentley per il Canton Ticino ed il Canton Grigioni, arrivando anche a toccare le vette del motorsport con il proprio team, Kessel Racing. Ma Kessel è molto di più: è passione, conoscenza ed amore per l’auto davvero a 360°.

Ma andiamo con ordine. Loris Kessel è stato un pilota di livello internazionale, arrivato a correre anche in Formula 1 a cavallo del 1976 e 1977. Nel corso degli anni, è riuscito a stringere un saldo legame con Ferrari, tanto da diventarne un punto di riferimento assoluto per la parte meridionale della Svizzera. La passione per il motorsport, però, non si era mai sopita: così nacque la Loris Kessel Racing, uno dei team rossocrociati più famosi di sempre che nel volgere di pochi anni ha saputo imporsi nel panorama internazionale, cogliendo successi e titoli a ripetizione.

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«Abbiamo vinto tutto quello che c’era da vincere nel 2016» ci confida Ronnie, ora al timone della Kessel dopo la scomparsa del padre nel 2010. Il team, infatti, ha conquistato lo scettro del Blancpain Endurance Series sia nella categoria Pro-Am che nella Am, impreziosendo il tutto con la vittoria della 24 Ore di Spa-Francorschamps di categoria.

Ma Kessel non si occupa – giustamente – di sole auto da corsa. La presentazione dei nuovi orologi Tissot  –marchio da sempre vicino all’azienda – ispirati ai modelli entrati nella legenda e legati al mondo delle competizioni, è stata l’occasione per vedere da vicino i variegati interessi “a quattro ruote” di Ronnie Kessel e del suo team composto da vere eccellenze del settore, ad ogni livello.

Un peso di rilievo hanno giustamente i concessionari e gli showroom, dove sono in bella mostra modelli iconici, come una stupenda Ferrari Enzo, sempre attuale e vero oggetto del desiderio anche ad anni dal lancio. Aggirandoci nei capannoni, possiamo ammirare da vicino il sapiente lavoro di prestigiosi artigiani di Kessel Classic, ramo dell’azienda che si occupa della cura e della manutenzione di vetture classiche. Al momento della nostra visita, abbiamo assistito a parte del restauro di una Lancia Aurelia B24 – il tutto rigorosamente a mano – mentre altre automobili di ugual pregio, se non maggiore, venivano rimontate con amorevole cura dai meccanici. «Quando restauriamo una Ferrari, al termine dell’opera riceviamo la certificazione ufficiale da Maranello. È, quindi, come se fosse la stessa Ferrari ad eseguire i lavori» continua Ronnie, inorgoglito mentre mostra il book con le immagini della mano d’opera svolti sull’auto che verrà poi riconsegnata al cliente.

Brividi veri, poi, quando ammiriamo una monoposto di Formula 1, una Ensign del ’76. «Questa era di papà. Su questa stessa auto, abbiamo vinto nel 2016 la decima edizione del Gran Premio storico di Monte Carlo, con alla guida un amico di famiglia, Alex Caffi

Pregevole, poi, una cartella stampa risalente al GP di Zandvoort di Formula 1 del 1976, con le foto di Loris Kessel in bella mostra, insieme a Tissot, brand che da poco aveva messo gli occhi sul talentuoso svizzero.

Per molti le auto sono un lavoro. Per altri ancora un investimento, o un hobby. Alla Kessel, le auto sono molto di più: sono passione vera. La stessa passione che muove il mondo.

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