Juri Vips sospeso dalla Red Bull per insulti razzisti: i precedenti

Juri Vips sospeso dalla Red Bull per insulti razzisti: i precedenti
Pubblicità
Il pilota del vivaio della Red Bull è stato sospeso per un insulto razzista durante uno stream su Twitch. Non è il primo a subire provvedimenti per gesti simili
22 giugno 2022

La carriera di Juri Vips potrebbe subire una decisa battuta di arresto per via di un insulto razzista. Il giovane del vivaio della Red Bull, due vittorie all'attivo in Formula 2, ha pronunciato la n-word durante uno stream su Twitch mentre giocava a Call of Duty con altre persone, tra cui un altro membro dell'Academy della Red Bull, Liam Lawson. La clip in cui Vips si produceva nell'insulto ha cominciato a circolare sui social, e la Red Bull ha ben presto annunciato la sospensione di Vips con una nota diffusa sui propri canali.

"Red Bull Racing ha sospeso il pilota del vivaio Juri Vips da ogni impegno con il team con effetto immediato, in attesa di un'indagine completa sull'accaduto - si legge -. Come organizzazione, condanniamo abusi di qualsiasi tipo, e non abbiamo alcuna tolleranza nei confronti di linguaggio o comportamenti razzisti all'interno della nostra azienda". Vips, nel frattempo, ha commentato così l'accaduto su Instagram: "Voglio scusarmi senza riserve per il linguaggio offensivo usato durante uno stream di live gaming oggi. Questo linguaggio è totalmente inaccettabile, e non rispecchia i valori e i principi in cui credo. Sono profondamente pentito delle mie azioni. Questo non è l'esempio che voglio dare. Fornirò la mia piena collaborazione alll'indagine". Vips aveva fatto il suo debutto con la Red Bull nelle FP1 del GP di Barcellona. Un primo passo verso un futuro che ora appare più incerto. 

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese

Vips non è il primo pilota a finire nei guai per un insulto razzista. Kyle Larson, attivo in NASCAR, nel 2020 fu sospeso per aver usato la n-word durante una gara su iRacing. La sua scuderia, la Chip Ganassi Racing, lo sospese fino a data da destinarsi il giorno successivo, e di lì a poco lo stesso provvedimento fu preso anche dalla stessa NASCAR, che decise di subordinare il suo rientro al completamento di un corso sulla sensibilità. Oltre a vedere rescissi contratti con sponsor munifici, Larson fu poi anche licenziato dal proprio team. Larson è tornato a correre nella stagione 2021, una volta avuto il nulla osta dalla NASCAR.

Ha suscitato scalpore anche il caso di Artem Severyukhin, pilota russo con licenza italiana che si è recentemente prodotto in un saluto nazista sul podio degli Europei juniores di kart a Portimao. Le risate dopo il gesto non hanno aiutato a riabilitare l'immagine di Severyukhin, licenziato dalla scuderia per cui correva e rimasto senza licenza, visto che l'ACI, con una riunione straordinaria, l'ha revocata. "Provvedimenti inevitabili - aveva commentato l'Aci - dal momento che, con il suo gesto sconsiderato, Severyukhin ha dimostrato mancanza di rispetto non solo dei valori universali ai quali, da sempre, si ispira ogni sport, ma anche di umanità, dignità e convivenza civile".

Argomenti

Pubblicità