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Grandi manovre nell'alta finanza: con un colpo a sorpresa, la multinazionale di servizi finanziati statunitense JP Morgan ha preso il controllo del pacchetto di maggioranza di Volkswagen Payments SA, la piattaforma di pagamenti del gruppo automobilistico tedesco creata da Volkswagen Financial Services ed operante nell’ambito dei sistemi di pagamento digitali.
Per la società di New York si tratta di una chiara dimostrazione di intenti, in vista di una sua ulteriore espansione nel settore dei pagamenti digitali, con l'esposizione in un contesto, come quello automobilistico, dal quale era stata finora assente.
L’annuncio dell'operazione, giunto da fonti interne alla banca d’affari, riferisce che è stato raggiunto un accordo per una partecipazione di maggioranza da parte di JP Morgan, vicina al 75% del capitale della società tedesca.
Come spesso avviene in questi casi, i dettagli finanziari e le cifre dell’accordo non sono stati resi noti; secondo quanto indicato, il closing dell’operazione dovrebbe svolgersi entro la prima metà del 2022, quando le due società saranno in grado di delineare una strategia comune in vista di una possibile, ulteriore partnership con altre società del settore automobilistico.
Fondata nel 2017 in Lussemburgo, Volkswagen Payments SA gestisce una importante piattaforma di pagamento progettata per l’industria automobilistica: attiva in oltre trenta nazioni, offre diversi servizi di pagamento digitale come acquisto iniziale e leasing, pagamenti a bordo del veicolo, rifornimento di carburante e ricarica di veicoli elettrici, parcheggio e servizi in abbonamento come assicurazioni e intrattenimento.
«Abbiamo la volontà - ha detto Shahrokh Moinian, Head of Wholesale Payments EMEA presso JPMorgan - di utilizzare l'innovativa piattaforma di Volkswagen Financial Services per soddisfare le aspettative in evoluzione dei clienti nel settore automobilistico ed anche oltre».
Dopo l’annuncio dell’operazione, il titolo Volkswagen ha ceduto il 2,7%, venendo scambiato a 32,93 euro, mentre quello JP Morgan è cresciuto dello 0,18%, valutato 159,49 dollari.