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Aqaba, Giordania, 23 Settembre 2019. Metti un Deserto meraviglioso, ritrova la Giordania magica e riunisci i vertici del Triangolo d’Oro, Aqaba, Petra e Wadi Rhm attraversando le sue affascinanti, sconfinate distese. Dipingi di rosso il… mare, i suoi tramonti, gli oceani di dune e… la Competizione, e se credi di essere atterrato su Marte ti sbagli. Sei sbarcato in piena Jordan Baja.
Settima e penultima Prova del Calendario di Coppa del Mondo Cross-Country Baja, la Gara dipinta in Giordania entra per la prima volta nel Calendario FIA e vive un evento straordinario e avvincente, basato sull’incredibile equilibrio agonistico tra tre Mini, due ufficiali Team X-Raid, tutte 4x4 visto che le due ruote motrici sono in “lavorazione” per la Dakar, e firmata dalla perfetta performance dell’Equipaggio ex Campione del Mondo Cross-Country Rally composto da Jakub “Kuba” Przygonski e il Navigatore Timo Gottschalk. Il duo polacco-tedesco è tornato, così, ad avanzare la propria candidatura nella “campagna elettorale” per la corsa al Titolo Baja che si concluderà a fine ottobre in Portogallo con la Baja Portalegre.
La Competizione, organizzata da Jordan Motorsport, l’istituzione sportiva che si occupa anche del Rally di Giordania, si è sviluppata su tre intensi giorni di gara, due dei quali su una magnifica Prova speciale di oltre 200 chilometri da percorrere nei due sensi, scanditi dall’alternanza di vittorie tra Przygonski e Terranova, e dalla cauta e regolare condotta di Vasilyev. Bellissimo il duello tra il polacco e l’argentino, interessante la strategia del russo, come sempre refrattario a prendere dei rischi ma costantemente in agguato. Przygonski ha vinto la prima e la terza Speciale, Teranova, “navigato” da Ronnie Graue, la seconda e, mentre la quarta e ultima frazione cronometrata è stata appannaggio del saudita Yasir Seaidan, tanto per cambiare con una Mini All 4 Racing, Vasilyev si è dovuto accontentare del secondo posto ottenuto al termine della seconda Speciale.
Przygonski è sempre stato in testa alla Corsa, sin dal prologo del primo giorno. Al termine del secondo giorno con un vantaggio di oltre due minuti su Vasilyev, Terranova attardato da una foratura, e il terzo e ultimo con quasi 4 sull’argentino, nel frattempo subentrato a Vasilyev al secondo posto. Interessante, ma ininfluente ai fini del risultato, la partecipazione del Saudita Seaidan, poi escluso dalla classifica per aver “perso” una delle ruote di scorta (che devono essere sempre a bordo, anche distrutte) e per aver saltato il timbro di fine Gara, e del redivivo Khalid Al-Qassimi, in corsa con una delle leggendarie Peugeot 3008 DKR di sua proprietà.
All’ottavo posto assoluto l’Equipaggio italiano più assiduo in questa affascinante disciplina, Michele Cinotto e Rafal Tornabel in gara con un Polaris RZR 1000 Turbo e di fatto secondi nella speciale classifica riservata ai T3.
La riuscita prima della Jordan Baja è stata accompagnata anche da una Gara riservata alle Moto, non ufficiale FIM ma sotto osservazione per un eventuale ingresso nel calendario del Mondiale della specialità. La Jordan Baja delle moto è stata vinta dall’idolo degli Emirati, Mohammed Al-Balooshi, con una Kawasaki KX 450F.
La situazione generale di Coppa del Mondo FIA, quando manca la sola Baja Portalegre da disputare, è alquanto ingarbugliata, ergo interessante. La vittoria di Przygonski ha a aperto la finestra su un nuovo scenario. Se, infatti, fino alla Baja Polonia l’assegnazione del trofeo iridato era una questione tra il russo Vasilyev e l’argentino Terranova, adesso è arrivata la terza Mini di Przygonski. Vasilyev, in coppia con il Navigatore Zhiltsov, conserva ancora la leadership del Campionato, ma con un solo unto di vantaggio su Terranovara. Przygonski è a 3 punti dalla testa della classifica, 109 contro 112 del russo, ma a questo punto è il polacco, senza dubbio più esperto, ad avanzare la candidatura più convincente. Terranova ha vinto in Italia, Spagna e Ungheria, Przygonski negli Emirati e adesso in Giordania. Vasilyev non ha ancora vinto una Prova del Mondiale, di cui è stato senz’altro il Pilota più regolare e assiduo, ma è verosimile che l’assegnazione del Titolo passi attraverso un successo (o una débacle) in Portogallo. Thriller, intanto imperdibile viaggio a Petra!
2019 Jordan Baja (Auto) – Classifica Finale Assoluta:
1. Jakub Przygonski (POL)/Timo Gottschalk (DEU) MINI All4 Racing, 5hr 28min 14sec
2. Orlando Terranova (ARG)/Ronnie Graue (ARG) MINI All4 Racing, 5hr 32min 04sec
3. Vladimir Vasilyev (RUS)/Konstantin Zhiltsov (RUS) MINI All4 Racing, 5hr 34min 36sec
4. Khalid Al-Qassimi (UAE)/Xavier Panseri (FRA) Peugeot 3008 DKR, 5hr 39min 45sec
5. Fedor Vorobyev (RUS)/Kirill Shubin (RUS) Can-Am Maverick X3 (T3), 6hr 34min 55sec
6. Balázs Szalay (HUN)/László Bunkoczi (HUN) Opel Grandland X, 7hr 26min 41sec
7. Mohammed Al-Twijri (SAU)/Ali Obaid (UAE) Toyota Land Cruiser, 7hr 40min 33sec
8. Michele Cinotto (ITA)/Rafael Tornabell (ESP) Polaris RZR 1000 Turbo (T3), 7hr 44min 15sec
9. Guy Bitton (ISR)/Raz Heymann (ISR) Mitsubishi Pajero 7hr 51min 52sec
10. Saleh Al-Saif (SAU)/Moath Al-Arja (JOR) Can-Am Maverick X3 (T3), 11hr 11min 20sec
2019 Jordan Baja (Moto) – Classifica Finale Assoluta
1. Mohammed Al-Balooshi (UAE) Kawasaki KX 450F, 8hr 10min 16sec
2. Abdullah Al-Shatti (KUW) KTM 450 Rally, 9hr 40min 52sec
3. Sultan Al-Balooshi (UAE) Kawasaki KX 450F, 9hr 44min 40sec
4. Abdullah Al-Aishah (JOR) KTM EXC 500F, 11hr 51min 50sec
5. Abdullah Boshmaf (JOR) KTM EXC 500, 23hr 38min 32sec
6. Saif Al-Abbadi (JOR) Yamaha WR 450F, 24hr 04min 13sec
FIA World Cup for Cross-Country Bajas – Classifica Generale dopo 7 di 8 Prove:
1. Vladimir Vasilyev (RUS), 112 punti
2. Orlando Terranova (ARG), 111
3. Jakub Przygonski (POL), 109
4. Martin Prokop (CZE), 65pts…