John Elkann in Parlamento: "Senza Stellantis l'automotive in Italia sarebbe scomparso". E sui piani per l'Italia dice..

"Se non ci fosse Stellantis oggi non saremmo qui, perché il settore dell’auto in Italia sarebbe scomparso da tempo. L’azienda ha difeso l'occupazione e la produzione nel nostro paese": così John Elkann si è espresso sulla centralità nel nostro paese del gruppo nato dalla fusione tra FCA e PSA in occasione dell'audizione in Parlamento di oggi. "L'Italia per Fiat e Fiat per l'Italia - ha spiegato il presidente di Stellantis - hanno rappresentato e significano tuttora molto: industria, lavoro, sviluppo, innovazione, ma anche solidarietà, cultura, responsabilità e progresso sociale". Elkann, presentatosi in Parlamento come responsabile della gestione operativa del gruppo dopo le dimissioni di Carlos Tavares, ha spiegato che la "successione per il CEO procede secondo i tempi prestabiliti. Il nome sarà reso noto entro la prima metà di quest’anno". 

Dopo aver ripercorso la storia di Fiat, iniziata nel 1899, e le fasi cruciali dell'espansione sotto la guida di Sergio Marchionne, Elkann ha osservato che "l'Italia e la Fiat, oggi Stellantis, sono cresciute insieme. Spero che da oggi il bilancio dare/avere tra il Paese e l'azienda non sia più un tema divisivo, ma un'opportunità per continuare questo percorso virtuoso insieme che dura da 125 anni, orgogliosamente con l'Italia". "Al tavolo noi di Stellantis abbiamo preso una serie di impegni nei confronti di tutti gli attori del settore dell'auto. Questi impegni li stiamo realizzando puntualmente. I nostri stabilimenti italiani sono e saranno dotati di tutte le piattaforme multi-energia di Stellantis per la produzione di autovetture", ha spiegato. 

Entrando nel dettaglio dei piani di Stellantis per l'Italia, Elkann ha ribadito che a Pomigliano, oltre all'estensione della produzione della Panda ibrida, è in programma in futuro la produzione della nuova generazione dello stesso modello, oltre a due altre vetture che nel 2028 verranno prodotte su base STLA Small. A Melfi su base STLA Medium saranno prodotte la DS8, le Jeep Compass elettriche e ibride e, dal 2026, la Lancia Gamma e la DS7. A Cassino spazio ai modelli che si basano sull'architettura STLA Large, la Maserati Grecale e le Alfa Giulia e Stelvio. Poi arriveranno le nuove generazioni di Stelvio e Giulia, a fine 2025 e nel 2026, rispettivamente. Mirafiori, oltre alla 500 elettrica e ai cambi elettrificati utilizzati negli stabilimenti di tutta Europa, ospiterà la produzione della 500 ibrida. Stellantis - spiega Elkann - sta valutando la costruzione della gigafactory a Termoli con ACC. "Stiamo lavorando al futuro di Maserati, indissolubilmente legato alla Motor Valley", ha aggiunto.