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Non è stata la solita comunicazione agli investitori, quella inviata da John Elkann, presidente di FCA, ai sottoscrittori di azioni Exor: non il solito resoconto sull’andamento del mercato, non un’analisi sulle controllate FCA, Ferrari e Cnh Industrial, non le consuete indicazioni sulla dimensione dei dividendi da elargire, quanto piuttosto parole rassicuranti e di speranza in relazione al momento attuale: «Vi scrivo una “lettera dal lockdown“, mentre stiamo attraversando settimane difficili, che si stanno trasformando rapidamente in mesi inimmaginabili. Eventi che nessuno di noi sarebbe stato in grado di prevedere anche solo poco tempo fa quando si è tenuto il nostro Investor Day a Torino, che ha segnato anche il decimo anniversario di Exor. La nostra famiglia è in affari da molto tempo e ha superato guerre, rivoluzioni, crisi e pandemie. Durante questa crisi abbiamo fatto tutto il possibile per proteggere le nostre società, consapevoli che quando le economie ripartiranno, saranno in prima linea per fare in modo che tutte le nostre comunità e i Paesi in cui operiamo possano iniziare la ripresa».
John Elkann, che nei giorni scorsi ha annunciato di rinunciare ai suoi compensi per l'anno in corso a causa dell'emergenza Covid-19, conferma che «sono stati giorni e settimane difficili per tutti noi e sappiamo che le ripercussioni di questa crisi rimarranno ancora per qualche tempo. Ma siamo rimasti colpiti dallo spirito e dalla determinazione delle nostre persone, per garantire che le nostre società emergano più forti quando tutto questo finirà. Ci sono spiragli di speranza che ci dicono che potremo finalmente iniziare a tornare a un qualche tipo di normalità, ricordando che non è possibile scegliere tra la salute delle persone e quella dell'economia: senza la prima non può esistere la seconda, mai».
Infine Elkann, confermando la fiducia di proseguire nella realizzazione dei progetti futuri, delinea i prossimi passi per la fusione con PSA: «Siamo molto fiduciosi di poter raggiungere le sinergie dichiarate, pari a circa 3,7 miliardi di euro all'anno, stante la situazione attuale (cioè senza chiusura di stabilimenti), grazie alla creazione di una nuova società, soprattutto considerando che sarà guidata da Carlos Tavares, che ha ottenuto solidi risultati come Ceo di PSA e capisce l'importanza della cultura aziendale. Exor sarà il maggior azionista della NewCo, con circa il 14% del capitale, ed è pronta a lavorare insieme alla famiglia Peugeot che, attraverso le sue holding EPF e FFP, sarà il secondo più grande azionista. Nel fare questo, potremo contare su quanto abbiamo imparato nella partnership di successo che abbiamo con la famiglia Ferrari, che ha fornito al management di Ferrari la governance stabile di cui ha bisogno per continuare a far crescere la loro grande società. I prossimi venti anni dell'industria automobilistica hanno il potenziale per essere tanto entusiasmanti come i primi venti. Crediamo che la nuova società avrà le risorse e la dimensione per essere all'avanguardia di questa nuova era della mobilità sostenibile».