Jeremy Clarkson: "Non sono omofobo, mi diverto a guardare le lesbiche su internet"

Jeremy Clarkson: "Non sono omofobo, mi diverto a guardare le lesbiche su internet"
Pubblicità
Il presentatore di Grand Tour risponde alle accuse di omofobia giunte dal cantante gay Will Young
8 febbraio 2019

Il militante dell'associazione LGTB+ (lesbiche, gay, bisessuali e transgender) e cantante Will Young ha accusato il conduttore di GT dopo una puntata dello show automobilistico, dove apparentemente si sarebbero verificati fatti poco rispettosi nei confronti delle persone omosessuali. 

Youg accuserebbe Clarkson e i co-presentatori Richard Hammond e James May di futile ("f******mente patetica") omofobia riguardo a una gag che allude all'essere gay della Jeep Wrangler. L'episodio del 27 gennaio vede anche Clarkson chiedere se la sigla LGBT stia per "Lesbian, Bacon, Transgender".

Il presentatore di Amazon Prime Video risponde alle accuse in un articolo sul 'The Sun' con il modo di fare che da sempre lo rende celebre in questo tipo di situazioni: "Ci sono molte persone omosessuali che hanno visto lo show in questione e mi assicurano che non riescono a vedere alcun problema riguardo l'argomento. Nemmeno alcuni dei miei amici gay si sono offesi." In una frecciatina diretta allo stesso Young, Clarkson dice: "C'è pure chi mi ha suggerito di dire a Will di smetterla di essere così gay, ma non lo farò. E non suggerirò nemmeno, per l'ennesima volta, di dotare i cellulari di etilometro per far sì che le persone la smettano di bere e twittare.

Al contrario, mi scuserò con Young per averli creato tanto scompiglio e lo rassicurerò del fatto che non sono omofobo, visto che mi diverto a guardare le lesbiche su internet."

Naviga su Automoto.it senza pubblicità
1 euro al mese
Pubblicità