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Dopo voci di corridoio, smentite e fughe di notizie ora arriva la certezza. Jeremy Clarkson è ufficialmente fuori da Top Gear e non condurrà più la nota trasmissione televisiva britannica.
Clarkson: addio a Top Gear
La BBC infatti, l’emittente pubblica della Gran Bretagna, ha comunicato che non rinnoverà più il contratto di Clarkson, colpevole di aver compiuto una ''aggressione fisica e verbale di 30 secondi'' contro il 36enne Oisin Tymonun, addetto alla produzione del programma.
Questo è quanto si legge in un comunicato ufficiale diffuso dalla stessa BBC che rivela così gli esiti di una inchiesta interna condotta direttamente dall'emittente pubblica. Il grave episodio che ha coinvolto il conduttore, lo ricordiamo, arriva peraltro dopo una serie di richiami, già criticato in passato per le alcune presunte battute a sfondo razzista.
La notizia, che sta facendo il giro del mondo, è senza dubbio un duro colpo per i 350 milioni di spettatori che Top Gear ha raccolto in 170 Paesi. Non è servita a nulla quindi nemmeno la petizione che ha raccolto migliaia di firme chiedendo di mantenere nel suo ruolo il conduttore.
Hall, BBC: «Non ho avuto alternative»
Il direttore generale della BBC infatti, Tony Hall, è arrivato alla conclusione che non ci sono alternative se non quella di far concludere la carriera di Clarkson all’intero di Top Gear.
«Non è stato facile», ha dichiarato Hall. «So benissimo che la nostra decisione dividerà l'opinione pubblica, ma era stato davvero passato il segno e non potevamo perdonare quanto accaduto in quest’occasione.»