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Jeep non è un semplice Marchio automobilistico. È una vera e propria leggenda nel mondo del fuoristrada e la mitica Wrangler è riuscita a conquistare il cuore di numerosissimi appassionati. Dal 12 al 14 luglio 2019, si svolgerà il Camp Jeep 2019, un evento dedicato ai Jeepers di tutta Europa per vivere al 100% l’off-road in compagnia. Anche per quest’anno, la Casa americana ha voluto fare le cose in grande: oltre alle numerose attività in programma, sarà in esposizione anche una novità molto interessante (già vista probabilmente sul web). Stiamo parlando del Jeep Gladiator, la versione pick-up della Wrangler che sbarca per la prima volta in Europa e che tornerà a listino dopo 27 anni di assenza. Jeep ci ha dato l’opportunità di toccarlo con mano e studiarlo da vicino prima della presentazione ufficiale. Ecco il video in anteprima e i dettagli tecnici della novità 2020.
Come potete vedere dalle immagini, la Gladiator deriva strettamente dalla Wrangler: il classico muso Jeep è condiviso, con i gruppi ottici circolari a LED, la griglia a 7 feritoie e il paraurti anteriore sporgente. I clienti potranno personalizzare il tetto, scegliendo tra soft-top e hard-top (in tinta con la carrozzeria o nero, quest’ultima opzione è valida solo per la Rubicon). Le grosse differenze sono nella zona posteriore, dove spicca il cassone aperto da vero pick-up. Per arrivare a 152 cm di profondità (1.005 litri il volume del box) e mantenere la doppia cabina, i tecnici hanno dovuto allungare il telaio in acciaio altoresistenziale (della Wrangler 4 porte) di 78,7 cm. È stato maggiorato il passo di 49,2 cm, dettaglio che risalta subito quando si osserva la vettura di profilo: infatti, il taglio delle portiere rimane invariato, ma il passaruota posteriore è decisamente più arretrato rispetto al fuoristrada Jeep. Il risultato di queste modifiche è una lunghezza di ben 5.487 mm, una larghezza di 1.877 mm e un’altezza di 1.872 mm (280 mm da terra).
Per quanto riguarda la gamma motori, per il mercato europeo sarà disponibile solamente il V6 Ecodiesel da 3.0 litri (progettato e costruito da FCA EMEA) in grado di erogare una potenza di 260 CV e una coppia massima di 600 Nm (valori stimati in attesa di omologazione). Solo al di fuori dell’Europa potranno godersi il V6 Pentastar benzina 3.6 litri da 285 CV e 347 Nm di coppia. Entrambe le motorizzazioni verranno affiancate da un cambio automatico dedicato a 8 rapporti.
Anche per la Gladiator saranno disponibili tre allestimenti che variano a seconda dei contenuti, partiamo dallo Sport e dall’Overland. Il sistema 4x4 è il Command-Trac, dotato di scatola di rinvio a due velocità con rapporto delle marce ridotte pari a 2,72:1 e affiancato dagli assali anteriore e posteriore Dana 44 heavy-duty di 3^ generazione con rapporto posteriore al ponte pari a 3,73. Passando al più estremo Rubicon, viene offerto di serie il sistema 4x4 Rock-Trac, anche qui assali anteriori e posteriori Dana 44 di terza generazione con rapporto "4LO" pari a 4:1, sistema di disconnessione elettronica della barra stabilizzatrice e bloccaggi elettronici dei differenziali Tru-Lok.
Le geometrie del nuovo Gladiator confermano le grandi doti in fuoristrada: angolo di attacco di 43,6 °, angolo di dosso di 20,3° e angolo di uscita di 26°. Inoltre, la capacità di guado arriva fino a 76 cm, mentre per chi avesse grandi necessità di carico si può trainare fino a 2.722 kg e caricare nel cassone un peso massimo di 725 kg. Pensate che, tenendo abbassato il portello posteriore si riescono tranquillamente a legare due moto da cross.
Aprendo le portiere, o rimuovendole direttamente (infatti c’è la possibilità di farlo così come per abbattere il parabrezza anteriore), si nota il tipico stile Wrangler che mixa praticità a modernità. Al centro della plancia è presente il sistema Uconnect da 7” o 8,4” NAV con numerose funzionalità e connessione con il proprio smartphone tramite Apple CarPlay e Android Auto. Non manca un ricco pacchetto di assistenti alla guida come il Blind-spot Monitoring con Rear Cross Path Detection, il Forward Collision Warning Plus, l’Adaptive Cruise Control con funzione Stop, la telecamera posteriore ParkView con griglia dinamica, il Park Assist anteriore e posteriore, il Controllo Elettronico della Stabilità (ESC) con dispositivo antirollio e la telecamera da off-road anteriore per vedere cosa succede davanti anche nelle salite più impegnative.
Il nuovo pick-up Jeep Gladiator è destinato a sbarcare anche in Europa, ma i clienti dovranno aspettare la seconda metà del 2020. Ancora non sappiamo quale sarà il prezzo dedicato al mercato italiano, ma Mopar ha già preparato una gamma accessori completa per personalizzare il modello e renderlo ancora più estremo. La produzione è destinata allo stabilimento di Toledo, non in Spagna ma in Ohio (USA).