Jean-Louis Baldanza: «La McLaren MP4-12C Spider è una scelta senza compromessi»

Milano - Jean-Louis Baldanza, Sales Manager South Europe di McLaren Automotive, ci ha parlato della MP4-12C, in particolare della versione Spider con tetto rigido ripiegabile, che, grazie a soluzioni tecnologiche all'avanguardia, può vantare in sostanza le stesse prestazioni della coupé e un peso superiore di soli 40 kg.

Il 2013 è un anno molto particolare per McLaren. Ci vuole raccontare perché?

«Sì, il 2013 è un anno molto importante perché ricorre il cinquantesimo anniversario di McLaren e perché ben 63 MP4-12C prendono parte a diverse gare del panorama motorsport internazionale. 50 anni fa McLaren era un’azienda di 20-30 persone e Bruce McLaren ricopriva il ruolo di progettista, ingegnere, collaudatore e pilota. Da allora ad oggi le cose sono un po’ cambiate. È nato il McLaren Technology Center, un grande polo tecnologico dove si sviluppano sia le vetture di F1 che i modelli di serie e tutte le tecnologie necessarie alla nostra realtà».

E' vero che vi siete impegnati a lanciare un nuovo modello ogni anno?

«McLaren Automotive ha iniziato a lavorare sulla MP4-12C nel 2006. La versione coupé è stata presentata nella sua veste definitiva nel 2011 e da allora ci siamo impegnati a presentare una nuova vettura o una nuova versione ogni anno. Nel 2012 per esempio abbiamo lanciato sui mercati la MP4-12C Spider, mentre nel 2013 arriverà l’attesissima McLaren P1».

L'utilizzo della fibra di carbonio rappresenta il vero marchio di fabbrica della Casa di Woking. Quando avete iniziato ad utilizzare questo sofisticato materiale e quale impiego trova sui vostri modelli attuali?

«Noi ci riteniamo tra i maggiori esperti per quanto la fibra di carbonio. Infatti siamo stati i primi ad utilizzare la fibra di carbonio in Formula 1 nel lontano 1981 e solo dopo tutti gli altri costruttori hanno seguito il nostro esempio. La McLaren F1 nel 1995 è stata la prima vettura stradale ad utilizzare un sofisticato telaio in fibra di carbonio. Il grande know-how che abbiamo maturato nella lavorazione della fibra di carbonio ci ha permesso di realizzare oggi il complesso telaio della MP4-12C che è talmente innovativo da adattarsi perfettamente sia alla versione coupé che alla spider senza bisogno di apportare alcuna modifica».

La MP4-12C è la vettura con cui siete tornati sul mercato delle supercar da veri protagonisti. Quali sono le sue caratteristiche tecniche principali che la distinguono dalle principali concorrenti?

«La caratteristica più distintiva di McLaren è rappresentata dal fatto che la nostra Azienda costruisce tutte le principali componenti autonomamente e non si rivolge a fornitori esterni. Persino il motore della MP4 è stato sviluppato internamente. Si tratta di un motore leggero, potente ed efficiente con architettura V8, 3.800 cc di cilindrata e un sistema di sovralimentazione biturbo. La vettura ha 625 CV ma offre tutta la coppia di cui si ha bisogno dai 2.000 ai 7.000 giri/min. La MP4 quando è stata presentata aveva 600 CV mentre la Spider ne offre 625. Per onestà nei confronti dei clienti che avevano già scelto la coupé quindi abbiamo deciso di regalare l’upgrade a 625 CV a tutti i possessori della MP4».

Perché possiamo dire che nella MP4 c'è anche un po' di Italia?

«Perché il cambio della vettura è italiano, dal momento che viene realizzato dalla Graziano. Si tratta di un doppia frizione a sette marce che in modalità automatica offre grande confort, mentre in manuale permette di cambiare la strategia di gestione offrendo cambi marcia più aggressivi.

Perché su una vettura ad altissime prestazioni come la MP4 non c'è un differenziale autobloccante?

«Sulla MP4 abbiamo deciso di non servirci di un differenziale autobloccante, ma di sfruttare una più moderna tecnologia elettronica capace di agire sui freni per trasferire la motricità alle ruote che ne hanno più bisogno. Questo ci permette di avere un sistema non solo molto più leggero ma anche più efficace ed efficiente dal punto di vista energetico».

Per frenare la MP4 non usa solamente classici freni a disco...

«Sì è proprio così. Per quanto riguarda i freni infatti ci serviamo anche di un aerofreno che inizialmente abbiamo utilizzato sulla F1 e sulla SLR. Questo freno aerodinamico regala più grip alle ruote posteriori e una frenata più incisiva. In via opzionale in ogni caso sono disponibili freni carbo-cercamici».

Quali differenze si riscontrano in termini di prestazioni tra la MP4 coupé e la Spider?

«Sia la coupé che la Spider accelerano da 0 a 100 km/h in 3,1 secondi, un risultato molto soddisfacente per una vettura che sfrutta unicamente la trazione posteriore. Voglio sottolineare che non bisogna scendere a compromessi nello scegliere la Spider rispetto alla coupé. Le due vetture infatti sono identiche per prestazioni ed avere la possibilità di guidare en plein air può essere considerato un optional aggiuntivo, che non toglie nulla in termini di prestazioni.  Il tetto è costituito da due pezzi e richiede 17 secondi per aprirsi, mentre il vetro posteriore si può abbassare per lasciar entrare il sound nell’abitacolo».

Qual è la differenza di peso tra la MP4 coupé e la Spider?

«La Spider pesa 40 kg in più del modello coupé, che sono attribuibili alla diversa struttura del tetto e alla presenza del motore elettrico necessario ad azionare il sistema di apertura».