Jaguar Land Rover: forte domanda, raddoppia lo stabilimento di motori

Jaguar Land Rover: forte domanda, raddoppia lo stabilimento di motori
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Jaguar Land Rover ha annunciato di voler investire 680 milioni di dollari per espandere il centro motoristico di Wolverhampton, dal quale sta uscendo la nuova famiglia di propulsori Ingenium
25 novembre 2015

Non si arresta la crescita di Jaguar Land Rover. La multinazionale britannica, controllata dal gruppo indiano Tata Motors, ha deciso di raddoppiare la dimensione dei suoi stabilimenti di Wolverhampton. Inaugurato lo scorso anno, lo stabile è utilizzato per produrre i propulsori della famiglia Ingenium. Dal momento in cui la produzione è stata avviata, Jaguar Land Rover ha comunicato di aver realizzato oltre 50.000 motori, ed i piani per il futuro si fanno davvero ambiziosi. Presto verranno introdotti anche il 2.0 litri turbobenzina, oltre ad un twin-turbo diesel ad alte prestazioni.

 

L'impianto di Wolverhampton ha anche una valenza simbolica, dal momento in cui segna il distacco della compagnia dalla dipendenza diretta dai motori Ford, azienda che nel recente passato ha controllato entrambi i marchi. I diesel Ingenium equipaggiano la Jaguar XE, berlina di medie dimensioni, la Discovery Sport e la Range Rover Evoque., ma a breve li troveremo anche sulla F-Pace e sulla XF.

 

«La decisione di espandere il sito di Wolverhampton è dovuta alla volontà di assecondare le richieste dei consumatori, i quali voglioni motori efficienti e puliti» commenta Ralf Speth, CEO JLR.


L'annuncio di voler espandere il centro britannico fino a toccare i 200.000 metri quadri è stato dato a ruota delle dichiarazioni della multinazionale del Regno Unito sulla ricerca di 6.8 milioni di dollari da accantonare in vista del 2020. Ciò a seguito di una contrazione del mercato cinese – dove il gruppo è molto considerato – del 32%, oltre ad una perdita di 245 milioni di sterline a seguito del celebre incendio del porto di Tianjin dell'agosto scorso.

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