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Jaguar Land Rover affila gli artigli con la presentazione della nuova famiglia di motori Ingenium, con cui si prepara a rivoluzionare la propria gamma. L'obiettivo dichiarato è quello di continuare ad offrire alte prestazioni, abbattendo al tempo stesso consumi ed emissioni.
Una famiglia modulare
E come per altri costruttori (vedi Volvo, VW ecc.) la strada scelta è quella della modularità, costruendo motori non solo capaci di adattarsi con facilità ai diversi modelli ma anche in grado di offrire step di potenza molto diversi partendo da una base e componenti comuni. In questo modo si riesce a dare vita ad un'articolata famiglia di motorizzazioni benzina e diesel, contenendo al tempo stesso i costi di produzione e senza scendere a troppi compromessi.
I motori Igenium saranno per prima cosa configurabili e versatili per facilitarne l’installazione su tutta una gamma di nuovi veicoli Jaguar e Land Rover. Sarà una famiglia scalabile verso l'altro e verso il basto, per creare in futuro diverse varianti di potenza con cilindrate maggiori o minori ma anche adattabile ad una serie di layout, inclusa la trazione posteriore, la trazione integrale inseribile e permanente oltre che abbinabile a trasmissioni manuali ed automatiche. E questi motori saranno capaci di accogliere con facilità anche nuove tecnologie (non è chiaro se intendano sistemi ibridi o plug-in).
Monoblocco in alluminio
Gli ingegneri motoristi Jaguar Land Rover di Whitley e Gaydon hanno scelto per gli Ingenium, sia diesel sia benzina, monoblocchi realizzati in alluminio robusti e compatti, ma leggeri, che condividono corsa, alesaggio, spaziatura fra cilindri e la cilindrata, di 500 cc. Ciò contribuisce a dotare gli Ingenium di quella configurabilità e versatilità che garantiscono la possibilità di sviluppare rapidamente eventuali varianti più o meno grandi, per adeguarsi a nuove normative o semplicemente per ragioni di competitività. Per sviluppare le tecnologie motoristiche del futuro, inclusa la nuova famiglia Ingenium, Jaguar Land Rover ha investito 40 milioni di sterline per espandere e potenziare il reparto di progettazione motori, il Powertrain Engineering, presso il Centro Tecnico di Whitley.
“Nel primo Ingenium che andrà in produzione, il 2.0 litri diesel noto come AJ200D, l'attrito è diminuito del 17% rispetto al modello corrente”
Per tutti turbo, iniezione diretta, fasatura variabile e Start&Stop
Tutti gli Ingenium, diesel e benzina, saranno equipaggiati con turbocompressori molto avanzati pensati per migliorare le prestazioni, in particolare ai bassi regimi, e ridurre consumi ed emissioni di CO2, ma anche con iniezione diretta ad alta pressione montata centralmente, valvole a fasatura variabile e tecnologia stop/start. Naturalmente la progettazione modulare permette ai diesel ed ai benzina di condividere molti componenti interni e strategie di taratura. Ciò riduce la complessità, incrementa la qualità e semplifica la produzione, permettendo a Jaguar Land Rover di reagire più prontamente alle variazioni della domanda mondiale.
Particolare attenzione è stata rivolta alla riduzione degli attriti tanto che nel primo Ingenium che andrà in produzione, il 2.0 litri diesel noto come AJ200D, l'attrito è diminuito del 17% rispetto al modello corrente e ciò contribuisce a rendere tale propulsore uno dei più efficienti e reattivi diesel 2.0 del segmento.
Test durissimi
Gli Ingenium giungeranno sul mercato come i motori più testati e sperimentati mai impiegati da Jaguar Land Rover. Prima ancora che sia venduto, il primo Ingenium avrà già superato l'equivalente di più di 8 anni di test, i più severi e duri che gli ingegneri Jaguar Land Rover potessero escogitare. Fra questi, sono inclusi una vasta gamma di test di integrità e durata, comprese oltre 72.000 ore al dinamometro e 3.200.000 chilometri in situazioni reali, per ottenere la certezza che questi motori facciano sempre il loro dovere.
- 80 kg rispetto alla concorrenza
Jaguar Land Rover è uno dei costruttori che ha scelto di investire di più nel settore nella produzione di veicoli leggeri in alluminio (vd. Jaguar F-Type e Range Rover). L'introduzione degli Ingenium abbina l'esperienza nella telaistica leggera a quella nei motori specificamente progettati e tarati per equipaggiare veicoli dal peso ridotto. Nonostante le nuove caratteristiche e l'aumento di potenza, gli Ingenium pesano fino a 80 kg di meno degli equivalenti motori correnti.
Per costrutire la nuova famiglia di motori Ingenium il Gruppo britannico ha costrutito appositamente una fabbrica da zero a Wolverhampton, battezzata con il nome di Engine Manufacturing Centre. Il sito rappresenta un investimento di oltre 500 milioni di sterline e, a pieno regime, creerà più di 1.400 posti di lavoro. Il primo modello su cui debutteranno gli Ingenium dovrebbe essere la tanto attesa XE, modello con cui il Giaguaro si lancia all'attacco delle berline di segmento D (Mercedes Classe, C, BMW Serie 3, Audi A4 e Lezus IS)