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La Jaguar F-Type, già vista in azione al Goodwood Festival of Speed e già anticipata da svariate immagini che la ritraggono in livrea “camo”, debutterà ufficialmente in società in occasione del prossimo Salone dell’Auto di Parigi, previsto nel lasso temporale che intercorre tra il 27 di settembre ed il 14 di ottobre.
Al di sotto del cofano della nuova spider inglese pulseranno due unità, un inedito V6 volumetrico aspirato da 3.0 litri, declinato nei duplici valori di potenza di 340 e 380 CV, pensato per una clientela più attenta a consumi ed emissioni, e un otto cilindri a V da 5.0 litri dotato di compressore volumetrico in grado di erogare fino a 500 CV di potenza, rivolto alla fascia d’utenza più sportiva.
La nuova scoperta del Giaguaro punterà inoltre molto sulla leggerezza, grazie ad un telaio realizzato in lega di alluminio, mentre i propulsori saranno affiancati da una trasmissione automatizzata ad oto rapporti, che scaricherà coppia e potenza delle unità britanniche sulle sole ruote posteriori, con sistema Start&Stop volto ad abbattere la quantità di CO2 emessa, oltre a quella di carburante consumata.
Più conservativa e rivolta a mantenere un legame con la tradizione, oltre che a contribuire nel contenimento delle masse, la soluzione adottata per la capote, che sarà in tela e, ovviamente, ripiegabile.
Adrian Hallmark, Direttore Global Brand, Jaguar Cars, ha dichiarato: «La presentazione della F-TYPE a Parigi, rappresenterà una giornata davvero significativa nella storia di Jaguar, in quanto segnerà il ritorno del marchio nel mercato delle auto sportive. Esattamente come fecero le vetture che a loro tempo l’hanno preceduta, la F-TYPE sarà innovativa e prestazionale dimostrando al contempo l’attenzione di Jaguar verso le nuove tecnologie.»
Ian Hoban, Direttore Linea Veicoli Jaguar, ha dichiarato: «Quando si lavora su una vettura sportiva marchiata Jaguar le aspettative del mondo sono enormi. Siamo davvero lieti di come il progetto sia divenuto una realtà concreta partendo dai nostri studi virtuali (10 milioni di ore di elaborazione al computer e 300 TB di dati, Ndr.). Ora la stiamo affinando e con l'aggiunta degli ultimi “ritocchi” che stiamo facendo siamo certi che la vettura diventerà una sportiva di certo interesse.»