Jaguar alla Mille Miglia 2014 con Jay Leno e Bruno Senna

Jaguar alla Mille Miglia 2014 con Jay Leno e Bruno Senna
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Jaguar presenzia all'edizione 2014 della Mille Miglia con due vetture di elevato valore storico insieme a Martin Brundle, Bruno Senna e Jay Leno
16 maggio 2014

Alla partenza dell'edizione 2014 della Mille Miglia, avvenuta alle 18:00 di ieri 15 maggio, il Team Jaguar Heritage Racing ha presenziato con Martin Brundle e Bruno Senna, che si sono messi alla guida di un vero e proprio pezzo di storia della Casa di Coventry.

Brundle, ex vincitore della 24 Ore di Le Mans su una Jaguar e del World Sports Prototype Championship, pilota di Formula 1 e commentatore per SKY TV delle gare di Formula 1, condivide infatti con Bruno Senna, anch’egli ex pilota di Formula 1 la Jaguar D-type “Long Nose”.

Martin Brundle, ha dichiarato: «Come molti sanno, sono un fan e posseggo una E-type – ma questa D-type è una vettura fenomenale. Posso solo immaginare quanto coraggiosi siano stati i piloti che mi hanno preceduto quando la portarono ad oltre 300 km/h sul Mulsanne Straight. Io e Bruno faremo cercheremo di rendere giustizia a questa leggendaria auto britannica abbiamo elaborato la nostra strategia per la Mille Miglia e ci sentiamo molto fiduciosi. Non abbiamo mai guidato insieme prima d’ora, ma condividiamo un enorme entusiasmo per questa incredibile gara».

Bruno Senna ha aggiunto: «La D-type è una delle auto da corsa più belle mai realizzate, ed è un vero privilegio guidarla alla Mille Miglia nell’anno del suo 60° anniversario. Questa “Long Nose” ha una storia così incredibile che è possibile percepirla in ogni suo dettaglio, dal parabrezza sportivo conformato aerodinamicamente ai sedili ed, ovviamente, alla notevole pinna della coda. Martin ed io non ci fermeremo mai. Stiamo guidando la carica del Jaguar Heritage Racing e continueremo a farlo in grande stile».

La D-type è una delle auto da corsa più belle mai realizzate, ed è un vero privilegio guidarla alla Mille Miglia nell’anno del suo 60° anniversario. Questa “Long Nose” ha una storia così incredibile che è possibile percepirla in ogni suo dettaglio, dal parabrezza sportivo conformato aerodinamicamente ai sedili ed, ovviamente, alla notevole pinna della coda


Penultimo esemplare costruito, la D-type è targata 393 RW fu prodotta nel marzo del 1956, vinse la 12 Ore di Reims guidata Duncan Hamilton e Ivor Bueb finendo poi al sesto posto alla 24 Ore di Le Mans.

La 393 RW adotta ancora lo stesso parabrezza avvolgente, lo stesso sedile del passeggero, la stessa portiera e la famosa pinna della coda di quando gareggiò nel 1956. Dopo il ritiro dalle competizioni europee, la vettura ha prolungato  la sua carriera anche sulle coste americane, arrivando  terza nel 1957 alla 12 Ore di Sebring.

Ma Bruno Senna e Martin Brundle non sono gli unici volti noti a partecipare alla Mille Miglia 2014 con la Casa di Coventry. Oltre a loro infatti anche Jay Leno, che partecipa alla celeberrima gara di regolarità con la  XK 120 Ecurie Ecosse roadster del 1951 insieme a Ian Callum, Jaguar Design Director.

«Mi ritengo fortunato ad avere un XK 120 nel mio garage – ha dichiarato Jey Leno - per non parlare delle altre incredibili auto di Coventry, ma questa XK 120 Ecurie Ecosse è una delle più belle auto che Jaguar abbia mai costruito. L’adoro. É stato un vero onore essere stato invitato a guidarla per la Mille Miglia e poter vivere questa esperienza con una persona come Ian è per me un vero privilegio».

La “LXO 126”, una delle più preziose e importanti XK 120 nel mondo, è l'unico esemplare superstite delle tre vetture originali costruite per lanciare il team scozzese nel 1952. Il campione più famoso di quel periodo è stato il trasgressivo aristocratico anglo-scozzese Sir James Scott- Douglas, che ha gareggiato in una serie di gare di resistenza in tutta Europa con l’Ecurie Ecosse e ha addirittura continuato a mantenere la “LXO 126” come vettura stradale nel 1953. Nello stesso anno, la vettura è tornata sulla famigerata pista del Nurburgring; i meccanici dell’Ecurie Ecosse la trasformarono velocemente in una vettura da competizione dopo che un membro del team C-type ebbe un incidente.

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