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Italo passa sotto il controllo del fondo statunitense Global Infrastructure Partners per circa 2,5 miliardi di euro: decisivo, nella serata di ieri, il rilancio di 80 milioni di euro dell'offerta da parte del fondo infrastrutturale più grande del mondo. La scelta è arrivata al termine del consiglio di amministrazione, alla presenza di tutti gli azionisti: Intesa Sanpaolo, Generali, il fondo Peninsula, Montezemolo, il patron di Brembo, Bombassei, Cattaneo, Della Valle, l'armatore Punzo e Isabella Seragnoli.
Considerando gli oltre 500 milioni di euro di debito, l'operazione valorizza la società ad oltre 2,45 miliardi di euro. Stando a quanto riportato dal Corriere della Sera, il presidente, Luca Cordero di Montezemolo, si è detto soddisfatto di essere riuscito a valorizzare al meglio l'azienda. Al momento Italo-Ntv è l'unica realtà interamente privata ad aver effettuato l'ingresso in un mercato che implica investimenti ingenti per l'acquisto dei treni.
L'offerta, poi, prevede che la sottoscrizione del contratto di compravendita, la cui esecuzione è condizionata dal via libera dell'Antitrust, avvenga entro l'11 febbraio. Gli attuali azionisti hanno la facoltà di reinvestire fino ad un massimo del 25% dei proventi derivanti dalla vendita alle stesse condizioni di acquisto da parte di Gip.
Nella mattinata di oggi è convocato il Cda di Italo-Ntv, che procederà al ritiro della domanda di autorizzazione alla pubblicazione del prospetto depositata presso Consob e di ammissione a quotazione delle azioni della società depositata presso Borsa Italiana.