Italiani al volante nei numeri: i dati della scatola nera

Italiani al volante nei numeri: i dati della scatola nera
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Gli automobilisti italiani passano 1 ora e 15 minuti al volante ogni giorno, percorrendo 41 chilometri alla media di 29,5 orari. E’ quanto emerge dall’analisi dei 4 milioni di italiani che montano sull’auto la scatola nera UnipolSai
17 dicembre 2019

LOsservatorio UnipolSai, dedicato alle abitudini di guida in Italia, è arrivato alla sua sesta edizione.
Analizza i dati di quasi 4 milioni di automobilisti assicurati con UnipolSai che hanno installato la scatola nera sulla propria automobile. Un numero importante grazie al fatto che la compagnia assicuratrice è la prima per numero di apparecchi installati. I dati elaborati forniscono uno spaccato su base nazionale ed un prezioso focus su ogni regione italiana.

L’Osservatorio ha confrontato i dati raccolti nel 2018 con quelli dell’anno precedente, per risalire fino al 2013, mettendo in luce i cambiamenti nelle abitudini degli automobilisti.

”Rispetto al 2013 – ha commentato il condirettore generale assicurativo UnipolSai Enrico San Pietro - i dati evidenziano un utilizzo più frequente dell’auto ma per tratte più brevi e un incremento del traffico, testimoniato dall’aumento della permanenza quotidiana al volante di tre minuti, unito a una riduzione di 4 km/h della velocità media”.

I numeri raccontano che mediamente gli utenti dotati di black-box della compagnia assicurativa utilizzano l’automobile 286 giorni l’anno, percorrendo 11.885 chilometri, che corrispondono alla medi giornaliera di 41 chilometri per una velocità media oraria di 29,5 km/h. Ogni giorno sono al volante per 75 minuti, soltanto per il 4,3% nelle ore notturne.

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Le differenze fra una regione e l’altra sono sensibili ma non così distanti. Quelle dove l’auto viene adoperata più giorni l’anno sono le regioni meridionali e insulari: il primo posto va alla Puglia (297 giorni), l’ultimo alla Liguria (252 giorni). Le maggiori percorrenze si registrano in Molise (13.406 km), le minori ancora in Liguria (9.584 km).

La velocità media maggiore di spostamento è appannaggio di Trentino Alto Adige (36,1 km/h), Valle d’Aosta ed Emilia Romagna. La più bassa si registra invece in Sicilia (24,8 km/h), Campania e Puglia.
Nel 2018 la velocità media delle regioni settentrionali è superiore di 6 km/h rispetto alle regioni meridionali, dove si trascorrono 11 minuti in più alla guida durante il giorno con punte che possono arrivare fino ai 21 minuti di differenza tra un automobilista campano e uno della Valle d’Aosta. Si è uniformemente ridotta ovunque la velocità media, 4km/h in meno, e sono aumentati i minuti passati alla guida: 3 minuti in più.

“In 6 anni il divario Nord-Sud non si è modificato e il meridione non è riuscito a colmare il gap di infrastrutture, di disponibilità di mezzi alternativi all’automobile e di un sistema meno efficiente di trasporto pubblico. Elementi che continuano a favorire un forte radicamento nell’utilizzo dell’auto”, ha concluso San Pietro.

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