Italia prima in Europa e seconda nel mondo per autovelox: la fotografia di Coyote

Italia prima in Europa e seconda nel mondo per autovelox: la fotografia di Coyote
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L'Italia è la prima nazione in Europa e la seconda al mondo per il numero di autovelox: è questa la fotografia di Coyote, azienda che, con i suoi servizi di segnalazione, punta a rendere le strade più sicure
16 marzo 2022

14.297 dispositivi di rilevamento infrazioni, di cui 11.426 autovelox, 304 tutor e 2567 telecamere semaforiche: l’Italia, secondo i dati riportati da Coyote, si conferma il primo paese in Europa e il secondo al mondo dopo il Brasile per il numero di dispositivi di rilevazione della velocità. La maggior parte trova posto al Nord, in particolare al Nord-Est. Il Nord del nostro paese ospita il 76% dei dispositivi, il 18% al Centro e il 6% al Sud. Una distribuzione, questa, dovuta alla maggiore presenza di arterie autostradali al Nord.

Fondata 15 anni fa in Francia, Coyote ha rapidamente sviluppato il proprio servizio anche per il Belgio, e poi in Italia e Spagna. Ma è consultabile in tutta Europa. L’affidabilità del servizio di Coyote è basata su una community che consta di 5 milioni di utenti in Europa. La fotografia dei membri di Coyote dipinge una community attiva, che usa molto la propria macchina. Il 90% di utenti è attivo, e Coyote viene usato per l’88% del tempo in vettura. Ed essendo un servizio a pagamento, gli utenti – sia personali, che professionali, che usano la propria auto per svolgere il loro lavoro – si aspettano il meglio.

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Gli utenti di Coyote percorrono in media più di 20.000 km all’anno e usufruiscono di un servizio che non solo indica la posizione esatta per gli incidenti, ma vede aggiunte giornaliere al database, sulla base di segnalazioni da fonti diversificate, che vengono poi verificate tramite l’algoritmo, validate tramite il servizio qualità e inserite – manualmente o automaticamente - nel database.

Ma Coyote non è solo un servizio per avvisare della presenza di autovelox: l’azienda francese si focalizza sulla sicurezza stradale. Il trend della riduzione della mortalità sulle strade italiane è rallentato negli ultimi anni. Dal 2014 al 2019 il tasso mortalità è sceso del 6%, i feriti del 2,5%, e gli incidenti del 3,5%. C’è sempre più distrazione alla guida, soprattutto con lo smartphone. E l’aumento del numero di cantieri contribuisce agli incidenti.

È importante, dunque, che siano segnalati, per consentire ai conducenti di ridurre la velocità ed evitare incidenti. Coyote, co-pilota di eccezione per il conducente, ha aggiunto lo scorso anno una funzionalità che segnala i cantieri e gli uomini al lavoro. Allerte molto apprezzate dalla community. E così Coyote, anche grazie a una collaborazione continuativa con il Ministero dei Trasporti, contribuisce a rendere le nostre strade più sicure, salvaguardando l’incolumità di chi guida e quella degli altri utenti della strada.

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