Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Le vendite di Tesla Cybertruck sono iniziate tra applausi e critiche, ma ora il grosso veicolo di acciaio inox continua la sua carriera tra rottami e fiamme. Un modello del pick-up elettrico è arrivato in condizioni disastrose in un deposito dell'Insurance Auto Auction di Los Angeles, talmente danneggiato da ricevere un titolo di "non riparabile". In altre parole: è da rottamare.
Secondo quanto emerso, il Cybertruck sarebbe stato vittima di un atto di vandalismo tanto violento quanto sistematico. L'auto, parcheggiata per giorni nello stesso punto a Los Angeles, è stata distrutta sia dentro che fuori: vetri infranti, carrozzeria devastata con piede di porco, incendio dell'abitacolo (non è chiaro se doloso o meno) e componenti smontati o rubati, incluso il volante e il display centrale. L'unica cosa rimasta intatta? Il copribaule e le ruote posteriori.
Persino il frunk – il vano anteriore – è scomparso: il cofano anteriore è stato tagliato in due, forse dai vigili del fuoco intervenuti per domare le fiamme. La fiancata lato guida mostra finestre sfondate, mentre su quella passeggero compaiono graffiti ovunque. All'interno, lo schermo è coperto di segni lasciati con le dita, e il sedile è forse l'unico elemento riutilizzabile.
Il Cybertruck in questione apparteneva alla Foundation Series, la prima edizione speciale venduta con largo anticipo rispetto alla produzione standard. Il valore stimato prima dell'incidente era di 82.235 dollari, ma il preventivo per ripararlo ammonta a ben 79.101 dollari. A quel punto, l'assicurazione ha deciso che non ne valeva la pena: meglio rivenderlo come non riparabile per i pezzi di ricambio.
Da quando Elon Musk lo ha presentato nel 2019 spaccando (involontariamente) i vetri "antiproiettile" in diretta mondiale, il Tesla Cybertruck ha fatto parlare di sé per tutto tranne che per la guida. Il design futuristico, le continue promesse disattese e il prezzo finale ben lontano dai 39.900 dollari annunciati all'inizio (la Foundation Series costa attorno ai 100.000 dollari) hanno polarizzato l'opinione pubblica.
È forse il primo caso documentato di un Cybertruck ritenuto non riparabile, ma vista la sua esposizione mediatica e il crescente malcontento verso il marchio e il suo CEO, potrebbe non essere l'ultimo.