Inseguimento da cinema nella neve dietro a branco di lupi, Il video di Ghedina: “non fatelo”

In questo primo inverno di pandemia alcuni lupi si sono avvicinati più del solito, agli spazi solitamente regno assoluto dell’uomo. Accade persino in Brianza, a qualche decina di Km dall’Autodromo. È accaduto soprattutto in zone di montagna, facendo scalpore grazie ai social. Quelli che sono un po’ il male peggiore del nostro secolo, hanno fatto girare in questi giorni il video di un’automobilista italiano che insegue dei lupi con l’auto nella bufera.

Ovviamente, come norma gli stessi social hanno fatto poi girare le scatole a chi non vede di buon occhio quanto condiviso da altri. Nel caso dell’auto che insegue i lupi, arriva anche il cognome famoso a difendersi dagli animalisti furiosi. Si tratta del fratello di Kristian Ghedina, noto sciatore vincente negli anni Novanta specialista nella discesa libera, poi datosi anche alle piste asfaltate, come gentleman driver.

Per circa due chilometri l’inseguimento ha visto l’auto incalzare i lupi a velocità non certo bassa, per il tipo di percorso. Più che il fatto di vedere lupi correre nel 2021, è stata anche una serie di frasi non certo amiche dei lupi, a scaldare gli animi di chi tutela gli animali:"Beccati, ora li scanno" "E' più di 2 km che li faccio correre come bestie, a 50 all'ora".

In seguito l’automobilista si è scusato per il gesto, spiegandolo anche alle forze dell’ordine. Ghedina si è detto trasportato dall’emozione sul finire di una dura giornata e non certo intenzionato a fare del male, visto che poi nel video i lupi se ne vanno indenni. Avrebbe filmato mantenendo la velocità entro i limiti e con lo scopo di ritrarre una scena molto rara. Il suo messaggio finale è quello ovviamente di non replicare simili comportamenti in macchina, qualora capitino occasioni del genere.