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Dopo alcuni mesi, sei circa, si torna a parlare del noto episodio con video diffuso e poi incriminato, specie dagli animalisti: auto che inseguiva lupi in strada, sui monti al buio. Infrangendo qualche regola del CdS e soprattutto di comportamento per chi ama gli animali.
Un nome noto al volante, quello del fratello del campione di sci Ghedina, che messo sotto pressione si scusò. Ma associazioni come LAV denunciarono ed è arrivata anche una condanna, dal Tribunale di Belluno.
Proprio dalla LAV ricordano che la convivenza con i lupi è possibile, mentre questo episodio, lo definiscono bravata crudele e scellerata, che danneggia animali vulnerabili.