Per inviarci segnalazioni, foto e video puoi contattarci su info@moto.it
Il Tribunale di Ginevra ha respinto il ricorso presentato da un poliziotto per la condanna per eccesso di velocità rilevato nel corso di un inseguimento. I fatti risalgono al novembre del 2015: l'agente si era lanciato alla guida della propria volante per acciuffare dei malviventi che avevano fatto esplodere un bancomat a Plan-les-Ouates.
Due sono stati gli eccessi di velocità rilevati rispetto al limite di 50 km/h; il primo, di 30 km/h sopra il consentito, non è stato sanzionato perché le sirene e il lampeggiante blu erano azionati; il secondo, di 42 km/h, è stato invece oggetto di multa perché i dispositivi di segnalazione erano stati disattivati dall'agente passeggero onde evitare di attirare l'attenzione dei fuggiaschi, poco prima di stanarli.
Il Giudice del Tribunale di Ginevra ha respinto il recorso perché, sebbene le normative più recenti ritengano legittimo il mancato utilizzo di sirene e lampeggianti blu in caso in cui il loro utilizzo comprometta l'adempimento del compito delle forze dell'ordine, l'eccesso di velocità del poliziotto non era commisurato all'urgenza della missione.