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Oggi l'Inghilterra calcistica si lecca le ferite per il mancato accesso alla finale dei Mondiali 2018: la Croazia, autrice di una emozionante rimonta fino al 2-1 ottenuto ai supplementari, è in finale. Gli inglesi dovranno consolarsi con la “finalina” per il terzo e quarto posto.
Eppure tutta una nazione si è fermata per assistere in TV alla semifinale: le stime dicono che sono stati 30 milioni gli spettatori del match che avrebbe potuto portare la nazionale di calcio di Sua Maestà in finale 52 anni dopo la Coppa del Mondo vinta in casa.
Tra questi c'erano anche i lavoratori di Rolls-Royce. La Casa dello “Spirit of Ecstasy” aveva infatti annunciato di sospendere le attività nella fabbrica di Goodwood per consentire ai suoi uomini di assistere alla sentitissima partita.
«Come azienda orgogliosamente britannica, abbiamo ritenuto che fosse giusto e importante onorare il successo dell'Inghilterra. Chiudere le porte in anticipo significa che un folto gruppo di persone, che altrimenti avrebbe lavorato, avrà la possibilità di guardare l'incontro e condividere il senso di orgoglio nazionale che accompagna questa grande occasione», aveva annunciato alla vigilia dello scontro con la Croazia l'ad di Rolls-Royce Torsten Müller-Ötvös.
Peccato che sia stata “Brexit”, la seconda nel giro di pochi mesi. Ma questa volta molto più amara, almeno per gli appassionati di calcio d'Albione.