Infiniti Engineering Academy 2016, a Riccardo Manfredini la finale europea

Infiniti Engineering Academy 2016, a Riccardo Manfredini la finale europea
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Il giovane ingegnere meccanico italiano ha vinto la finale europea dell'edizione 2016 della Infiniti Engineering Academy
26 agosto 2016

La partnership fra INFINITI e Renault F1 ha dato vita ad un progetto che offre ai giovani ingegneri una grande opportunità di lavoro nell’industria automotive. Quest’anno, per la prima volta, la vittoria è di un italiano.

Enstone è una cittadina non molto distante da Oxford, nel bel mezzo della campagna inglese, nota per ospitare la sede del Team Renault F1 dove lo scorso 22 agosto si è tenuta la finale europea della terza edizione dell’INFINITI Engineering Academy. Un concorso promosso dalla collaborazione fra il Team Renault Sport F1 e INFINITI con l’obiettivo di premiare i più talentuosi ingegneri vicini all’industria automotive, che avranno la grande opportunità di lavorare 12 mesi con entrambe le aziende a partire da Novembre 2016.

Dopo il successo degli anni precedenti, nel 2016 l’Academy nominerà in totale 7 vincitori provenienti da diverse regioni del mondo in cui si è svolto il contest: Cina, Europa (inclusa la Russia), Emirati Arabi, USA, Canada, Messico e la zona dell’Asia Pacifica. Per essere ammessi all’Academy, i candidati attraversano un accurato processo di selezione che comincia con lo screening del CV, una breve video intervista e qualora il loro profilo corrisponda alle skills ricercate dal team di esperti Renault e Infiniti, i ragazzi vengono contattati e invitati alle finali regionali.

L’evento è stato introdotto da Tommaso Volpe, Global Director di INFINITI Motorsport, il quale ha sottolineato il grande impegno da parte di entrambe le aziende nel formare nuovi talenti e offrire loro un trampolino di lancio per una carriera di successo nell’industria automotive. A seguire hanno preso parte anche il Direttore tecnico del team Renault Bob Bell, Andy Todd (Director of Body & Exterior Engineering di INFINITI) e Charlie Martin (Composites Design Engineer, Renault Sport F1).

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Su 4000 candidature, solamente 10 ragazzi sono arrivati sino alla prova finale e dopo un susseguirsi di test attitudinali, lavori di gruppo, interviste con i media e sfide sotto pressione, che hanno visto la partecipazione straordinaria anche del pilota Kevin Magnussen, il premio è stato assegnato a Riccardo Manfredini, primo italiano a vincere il contest. Riccardo ha 24 anni, è laureato in ingegneria meccanica all’Università di Brescia e specializzando in aerodinamica.

«È una sensazione incredibile – racconta il vincitore - non mi sono ancora reso conto di aver vinto! Specialmente perché tutti gli altri ragazzi erano estremamente preparati e competitivi. Adesso devo concentrarmi e fare del mio meglio per dimostrare che merito di essere il vincitore, ed approfittare al massimo di questa grandissima opportunità».

In occasione di una tavola rotonda con i media, Bob Bell ha sottolineato anche i progressi messi in atto dal team Renault per diventare ancora più competitivi nel campionato di Formula 1. «Stiamo avanzando su ogni punto di vista: sull’aerodinamica, sulle parti ibride ma ci sono ancora tante cose da migliorare. Stiamo studiando nuovi materiali, sistemi di controllo più efficienti e strategie migliori per diventare ancora più forti in gara». Bell afferma inoltre che nel giro di 5 anni la Renault saprà tornare al top e magari vincere il campionato.

Serena Liso

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