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Josef Newgarden ha conquistato all’ultimo giro la 107^ edizione della 500 Miglia di Indianapolis davanti a Ericsson e Ferrucci. L’edizione 2023 di questa gara storica ha avuto diversi colpi di scena ma è stato il pilota di Penske a guadagnarsi il privilegio di farsi la doccia e bere il famoso latte di Indianapolis.
La partenza della 107° edizione della 500 Miglia di Indianapolis ha visto una partenza senza contatti nelle prime curve, con Alex Palou leader, ad eccezion fatta per il Giro 3 e 4, in cui è stato superato da VeeKay. In difficoltà da subito Graham Rahal sulla vettura di Wilson, problemi risolti dal team ma che hanno costretto suo figlio Bobby Rahal in partenza già con due giri di ritardo. Bisognerà attendere Dixon per vedere iniziare i pit-stop, visto che è crollato dala quinta posizione alla quattordicesima per delle vibrazioni sulla sua monoposto.
Nel frattempo, la sosta di Katherine Legge causa le prime apprensioni, visto che la pilota ha avuto un testacoda appena dopo la ripartenza ai box ma per fortuna non ha avuto conseguenze. Sarà lei il primo ritiro della corsa per un problema tecnico alla sua monoposto.
Dopo la seconda sosta, il comando della 500 Miglia di Indianapolis viene preso da Pato O’Ward e Felix Rosenqvist, grazie ad una strategia super del team Arrow McLaren SP , fermandosi due giri dopo Veekay e Palou, caduto in quinta posizione dopo essere partito in testa.
Al Giro 92 arriva la prima Caution, a causa di un incidente a Sting Ray Robb. Il debuttante ha provato a superare Graham Rahal ma è andato troppo largo e ha perso il controllo della sua vettura, impattando con forza contro le barriere e ritirandosi. La Caution dà l’occasione a tutti di fermarsi per il terzo pit-stop. La ripartenza è però un caos: VeeKey perde il controllo della Dallara e si scontra contro Palou, costretto a sua volta a fermarsi di nuovo ai box per sostituire l’ala anteriore. VeeKay è penalizzato con un Drive Through da scontare mentre Callum Ilott, grazie alla sosta effettuata prima dell’incidente di Sting Ray Robb sale in prima posizione anche se viene superato alla ripartenza del Giro 102 dalle due McLaren di Rosenqvist e O’Ward.
L’altro momento cruciale della gara avviene quando durante il quarto pit-stop. Colton Horta si scontra con il suo teammate della squadra Andretti, Romain Grosjean. Horta viene penalizzato per Unsafe Releade mentre Ericsson in pista supera molti piloti, andando in testa a Newgarden e le tre Arrow McLaren. Palou nel frattempo tenta una rimonta dalle ultime posizioni.
Siamo a tre quarti della 500 Miglia di Indianapolis ed arriva la seconda Caution a causa di Grosjean. Il pilota Andretti ha perso il controllo della sua monoposto per andare a infrangersi violentemente contro le barriere di Curva 2, fortunatamente senza esiti, se non un ritiro dalla gara.
La gara riparte quando ormai mancano 45 giri e Ferrucci è riuscito a superare quattro piloti (Rosenqvist, Rossi. McLaughlin ed Ericsson) per ottenere la testa della gara sino all’ultimo pit-stop, avvenuto a 31 giri dalla bandiera a scacchi.
Un altro colpo di scena è stato lo spaventoso incidente fra Rosenqvist e Kirkwood, avvenuto a 16 giri dalla fine. Dopo il sorpasso subito da McLaughlin, Rosenqvist perde il controllo della sua McLaren e finisce contro le barriere. Poco dopo, viene colpito con violenza da Kirkwood, la cui vettura si è ribaltata dopo aver perso una ruota, andata a finire – fortunatamente senza conseguenze – sugli spalti. Questo costringe la Direzione Gara a chiamare la bandiera rossa e sospendere la gara.
Christian Lundgaard, Marco Andretti, Benjamin Pedersen, Ed Carpenter e Graham Rahal si scontrano sul rettilineo di partenza, rendendo necessario il terzo stop della gara.La ripartenza però ha vita breve, visto che dopo poche curve avvengono diversi incidenti, far tutti il più grave quello di Pato O’Ward, uno dei favoriti alla vittoria che finisce contro le barriere a seguito di un duello con Ericsson e viene richiamata la bandiera rossa. Arriva presto anche una terza, perché dopo la seconda ripartenza, nelle retrovie
La 107° edizione della 500 Miglia di Indianapolis si conclude con un ultimo giro al cardiopalma, che vede Josef Newgarden trionfare su Ericsson un grandissimo sorpasso in curva 3, meritando la vittoria.