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La riconversione del settore automotive verso le nuove forme di mobilità godrà di un importante sostegno da parte del Governo: infatti, come annunciato da Gilberto Pichetto Fratin, viceministro del dicastero dello Sviluppo Economico in occasione di un convegno organizzato a Torino sul futuro dell'auto, è ormai in fase di avanzata definizione il progetto di un fondo strutturale per il settore della durata di dieci anni, dotato di una disponibilità iniziale valutata tra i 300 ed i 400 milioni di euro annui.
«Si tratta - ha dichiarato Gilberto Pichetto Fratin - di uno dei temi sul tavolo nazionale, per accompagnare dieci anni di trasformazione. Siamo di fronte alla fine di un prodotto che riguarda una massa di imprese e non possiamo usare la cassa integrazione ordinaria o straordinaria: bisogna invece accompagnare i lavoratori a professionalizzarsi e a fare la trasmigrazione, aiutare le imprese che vogliono cambiare mestiere a farlo».
Per reperire i fondi necessari al piano, ha spiegato lo stesso viceministro, il Governo sta pensando di utilizzare parte di quelli stanziati per gli incentivi ai veicoli dotati di motore endotermico, che «dal 2023 - come ha argomentato ancora Pichetto Fratin - non avranno più senso».