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Suzuki ha temporaneamente sospeso la produzione in tre impianti in India, per consentire la produzione di ossigeno necessario nella gravissima emergenza sanitaria che il paese sta attraversando causa COVID-19. Si tratta di una decisione, fanno sapere dalla casa nipponica, che non comporterà un taglio dell'output, perché la chiusura per manutenzione degli stabilimenti prevista per giugno sarà posticipata.
«L'approvvigionamento dell'ossigeno per salvare vite umane dovrebbe avere la priorità», spiegano da Suzuki in una nota diffusa alla stampa. Nelle catene di montaggio dell'automotive, l'ossigeno viene impiegato nei processi di saldatura delle componenti. Nelle ultime settimane, i fornitori di Suzuki in India hanno faticato a garantirne la disponibilità. L'India è attualmente molto provata dall'aumento dei casi di COVID-19. Nella giornata di mercoledì, i morti sono stati quasi 3.300.