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Sarà battuta all'asta a febbraio una Alfasud Bimotore. Si tratta di uno dei più begli esempi dell’ingegno italiano che dimostra come la storia Alfa Romeo sia piena di grandi trovate, anche se agli esordi rappresentarono dei mezzi fallimenti. Fatto sta, che in attesa di conoscere il futuro del marchio all’interno di Stellantis, ci si può comunque consolare con la sua storia. Uno dei momenti migliori e innovativi del Biscione è sicuramente rappresentato dall’Alfa Romeo Alfasud Ti Bimotore. Parliamo di una vettura futuristica ideata da Gianfranco “Wainer” Mantovani, un vero e proprio maestro nell’elaborazione delle auto da competizione che aveva lavorato tanto e bene con Alfa Romeo e di Autodelta.
L'auto nasce nel 1974 quando Mantovani decide di mettere in pratica delle idee fino ad allora considerate impensabili. Venendo dal rally - diventerà anche consulente dell’Autodelta - la prospettiva era di costruire un'auto adatta alle corse su strada, ma nel contempo appunto anche ai rally. Le sue intuizioni trovano, solo due anni dopo, finalmente concretezza. Nel 1976 avverrà il debutto ufficiale. Per aggiudicarsela sarà ora possibile partecipare all'asta che si svolgerà a Parigi il 13 febbraio 2021 da RM Sotheby’s.