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Quasi due punti di Pil e circa novecento miliardi di dollari. E' il costo totale degli incidenti stradali avvenuti negli Stati Uniti nel 2010, secondo l'ultimo studio firmato NHTSA, l'ente americano per la sicurezza stradale che riporta direttamente al Dipartimento dei Trasporti.
Nel dettaglio, si tratta di 871 miliardi di dollari, quantificati in danni tangibili e perdite economiche, di cui 277 miliardi di costi veri e propri, che spalmati sull'intera popolazione diventano 900 dollari a testa e 594 miliardi come somma del valore dei decessi, delle invalidità e della perdita di qualità della vita.
Lo studio NHTSA, intitolato 'The Economic and Societal Impact of Motor Vehicle Crashes, 2010', individua anche le maggiori cause dei 3,9 milioni di incidenti non mortali (32.999 mortali) avvenuti nel 2010, che hanno coinvolto 24 milioni di veicoli.
Il podio di questa triste classifica è composto da alta velocità (21%), guida in stato di ebbrezza (18%) e distrazione (17%), mentre sebbene l'uso delle cinture di sicurezza abbia fatto risparmiare 69 miliardi di dollari di cure mediche, c'è ancora un 5% di incidenti mortali dove guidatore e passeggeri non le indossavano, costi per la collettività pari 72 miliardi di dollari, di cui 14 mld relativi a danni tangibili.
«Nessun risarcimento può compensare la perdita di una vita causata da un incidente stradale - ha dichiarato Anthony Foxx, Segretario del Dipartimento dei Trasporti USA - le ricadute sulla società e i costi economici degli incidenti sono sconcertanti, questo studio dimostra chiaramente come gli investimenti in sicurezza siano fondamentali per ridurre la frequenza e le conseguenze di questi tragici eventi».
«Vogliamo che gli americani vivano vite lunghe e produttive, ma gli incidenti stradali lo rendono troppo spesso impossibile - ha aggiunto David Friedman, Capo della NHTSA - questo studio evidenzia l'importanza del nostro operato per la sicurezza ed è essenziale che i nostri partner siano coscienti dei risultati per sviluppare veicoli e infrastrutture sempre più sicuri».
Fonte: Ansa