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Suona molto strano leggere che a un convegno di dentisti in quel di Torino (ANDI) previsto questa settimana, si parli anche di incidenti automobilistici. Eppure così è, secondo la stima che indica addirittura un 7% dei circa 175.000 incidenti stradali registrati annualmente in Italia, attribuibili alla Sindrome delle Apnee Ostruttive nel Sonno (Osas).
L'approccio multidisciplinare alla sindrome apre ad aspetti di ogni tipo, tra cui la guida e le cifre divulgate in tema d’incidenti sono sempre drammatiche (250 morti e oltre 12mila feriti al volante) nonostante i sistemi ADAS; per cui l’attenzione è dovuta anche dai dentisti, se possono dare una mano. Come? Il dentista può individuare alcuni sintomi della malattia e stabilire se indirizzare un paziente automobilista presso un centro specializzato, per la conferma diagnostica o addirittura, in certi casi, proporre una terapia. I casi più lievi vengono infatti gestiti con “apparecchi” di avanzamento mandibolare e non da pneumologi o chirurghi.